La legge di riforma del sistema termale procede spedita nel suo cammino all’Assemblea regionale siciliana. Completati i lavori in Commissione, adesso tocca all’Aula dare il via libera a un testo che mette ordine al settore e punta al rilancio. Questa legge ha una genesi particolare, perché è stata  promossa dal GAL Elimos, il gruppo di azione locale che opera nella provincia di Trapani. A guidare il Gal Elimos c’è Liborio Furco, che a Casa  Minutella ha spiegato le ragioni di quella norma.

Sistema termale, un patrimonio di cultura per creare economia

Intervistato da Massimo  Minutella e Manlio Viola, Furco ha spiegato che “le acque termali rappresentano una risorsa importantissima. Quelle siciliane, e quelle del territorio del mio Gal, vengono citate nell’Eneide. A Lipari ci sono state le prime terme che di cui si ha notizia storica. Risalgono al settimo secolo avanti Cristo. A questo va sommata tutta la tradizione, da quella romana alla turco islamica Le Terme, oltre a rappresentare il  benessere, sono anche un prezioso retaggio di tipo culturale. Ed è un peccato non valorizzare appieno”.

Una legge per contrastare gli oligopoli

Per Furco, quindi, chiedere l’intervento del parlamento regionale è stato un obbligo: “Purtroppo in Sicilia si ricercano rendite di posizione, spesso ottenute  attraverso delle concessioni talvolta esagerate. Mi spiego meglio: si hanno concessioni per varie decine di litri al secondo e poi se ne utilizzano tre tre o quattro impedendo ad altri di poter utilizzare quella risorsa e fare investimenti”.

Sistema termale, senza investimenti il settore rimane compresso

La mancanza di investimenti è uno dei nodi da risolvere: “senza investimenti non si possano attrarre né la popolazione locale, né il turismo internazionale. Ci sono zone nel mondo che sul benessere hanno creato un indotto turistico importantissimo”.

La politica sta facendo il suo dovere. “Una volta tanto io posso parlare bene dell’azione politica dei nostri parlamentari – commenta Furco – e a dire il vero sono rimasto  sorpreso nell’attenzione riservata a questa proposta di legge.  La norma è stata pensata per evitare la creazione di oligopoli  per puntare a una vera liberalizzazione del mercato che sia aderente alle politiche europee sulla concorrenza”.