Episodio di violenza nel carcere di Siracusa dove un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto.

Chi è la vittima

La vittima è il segretario provinciale del Sippe di Siracusa, Salvatore La Rocca, che, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe stato colpito alla gamba sinistra, per cui si è reso necessario il ricorso alle cure del Pronto soccorso. Nelle settimane scorse, un altro agente di Polizia penitenziaria era stato preso a colpi di bastone da un detenuto, riportando contusioni alla mano ed al polso.

La denuncia del sindacato

“Il Sippe esprime solidarietà al nostro segretario provinciale Salvatore La Rocca. Continuiamo a ribadire che il sistema penitenziario è al collasso e nemmeno le frettolose smentite di qualche Dirigente  possono cambiare lo stato delle cose” si legge in una nota del Sippe.

Violenze nel carcere di Enna

Le aggressioni in carcere avvengono anche in altri penitenziari della Sicilia. Due agenti della polizia penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale e di Enna “L. Bodenza” sono stati aggrediti in due diversi giorni dai detenuti. La prima aggressione è avvenuta ieri mattina, ad opera di un giovanissimo detenuto accusato di omicidio mentre oggi due detenuti, di cui uno extracomunitario, ha aggredito un altro agente-

La visita della Varchi

Tutto questo a pochissimi giorni dalla visita dell’onorevole Carolina Varchi, segretario di presidenza della Camera dei Deputati al carcere di Enna, nel corso della quale la USPP ,l’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria , il sindacato di polizia penitenziaria, ha rappresentato la grave carenza di personale. A fronte di una pianta di oltre 160 unità in servizio ad Enna ci sono solo una novantina di agenti e 216 detenuti.

La denuncia dell’Uspp

Nel corso dell’incontro con la Varchi, il consigliere nazionale del sindacato USPP, Filippo Bellavia, aveva chiesto la chiusura della sezione dove sono ristretti i detenuti psichiatrici denunciando la difficile gestione di questi pazienti all’interno della struttura di Enna che risulta inadeguata anche per la mancanza di un presidio permanente all’interno del carcere, tra i quali proprio lo psichiatra