“Accogliamo favorevolmente l’impegno preso dall’assessore alle attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, di istituire un tavolo tecnico sull’artigianato, e dall’onorevole Gaspare Vitrano, presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, di lavorare su una legge quadro di settore”. Lo dicono Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia, a margine della presentazione dell’Osservatorio sulla burocrazia che si è tenuto stamani a Palermo, presso la sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni.

Tamajo, “Mi adopererò per istituire tavolo tecnico”

“A partire dalla prossima settimana – ha detto Tamajo nel corso del suo intervento – mi adopererò per istituire un tavolo tecnico di confronto per semplificare le procedure burocratiche rispetto all’avvio di alcune attività e trovare le soluzioni necessarie per andare incontro alle esigenze delle imprese”.

Vitrano, “Iniziamo a lavorare per legge quadro su artigianato in Sicilia”

“Cominciamo a lavorare – ha dichiarato Vitrano nel corso del suo intervento – per scrivere una legge quadro sull’artigianato in Sicilia. Abbiamo bisogno di mettere ordine alle tante leggi e disposizioni, in alcuni casi contraddittorie, nel settore. Ci confronteremo costantemente con le organizzazioni di categoria per condividerne l’impianto. Confidiamo di poterla approvare entro l’anno”.

L’Osservatorio sulla burocrazia

Mancanza di una legge quadro sull’artigianato, ritardi nei tempi di recepimento delle norme nazionali, differenze interpretative delle norme di settore tra istituzioni o enti territoriali della stessa Regione. Sono questi i punti salienti che emergono dall’Osservatorio sulla burocrazia, giunto alla sua quinta edizione, presentato stamani dalla Cna Sicilia, a Palermo, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni.

“Serve una legge quadro – spiegano Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia – sull’artigianato che faccia ordine sulla giungla di norme dentro la quale oggi le imprese artigiane sono costrette a districarsi. Chiediamo inoltre alla Regione Siciliana tempi più rapidi per il recepimento, sul piano della formazione professionale, delle norme di settore esitate dalla Conferenza Stato-Regioni. Le imprese siciliane non possono attendere anni”.

“E’ necessario – dichiara Francesco Cuccia, della Cna Sicilia – che le norme siano applicate allo stesso modo dagli enti territoriali in tutte le province. Basti pensare, ad esempio, che nel settore dell’autoriparazione il titolo formativo abilitante all’esercizio della professione viene riconosciuto da alcune Camere di commercio e da altre no”.