Due tartarughe Caretta Caretta sono state liberate nel mare di Balestrate questa mattina sulla spiaggia Est. L’evento è stato promosso dall’istituto comprensivo Rettore Evola guidato dal dirigente scolastico Benedetto Lo Piccolo con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico e del Rotary Club Sicilia-Malta. Le due tartarughe erano state salvate nei mesi scorsi, sono state curate e reinserite nella stessa zona di provenienza per facilitare il loro orientamento.
Le due tartarughe sono state salvate dai militari della Capitaneria di Porto di Terrasini e curate all’istituto zooprofilattico di Palermo. I due animali avevano ingerito microplastiche.
L’iniziativa
L’iniziativa rientra nel progetto Fai della scuola sui “luoghi del cuore” e prevede tra l’altro la nascita della “Caletta delle tartarughe”, sensibilizzando i ragazzi anche sui pericoli derivati dall’inquinamento, dalle modalità di pesca e dalla errata pulizia delle spiagge che non permette la nidificazione. Quest’anno l’Istituto comprensivo Rettore Evola è risultato tra i vincitori del concorso Fai “Agri-cultura. Costruiamo l’atlante dei paesaggi rurali italiani” promosso dall’insegnante Marina Scaramiglia.
La scoperta a Mondello
A giugno una tartaruga marina del genere Caretta caretta è stata osservata nell’arenile di Mondello, zona Valdesi, nello straordinario atto della deposizione delle uova. Era anni che non accadeva. Il WWF Sicilia Nord Occidentale, ha allertato tutti gli enti preposti e sta verificando e mettendo in sicurezza il nido in accordo con i gestori dei lidi di Mondello a cui si chiede massima collaborazione e partecipazione oltre ai cittadini e alle associazioni ambientali del territorio. I volontari Roberto D’Uscio e Giuseppe Chiofalo hanno recintato temporaneamente una zona protetta installata.
Seguirà la perimetratura nel nido per la dovuta tutela in attesa della schiusa che avverrà tra 50 e 70 giorni. La Caretta caretta è una specie protetta ed al alto rischio di estinzione pertanto tutte le operazioni saranno eseguite ottemperando alle normative di legge in vigore.
Nidificazione a Menfi
Dopo Licata e Realmonte, ancora un’altra nidificazione di tartaruga marina sulle coste agrigentine. A Menfi, in Contrada Capparrina, è stata localizzata e messa in sicurezza un’altra covata che una mamma tartaruga marina ha lasciato in custodia alla città. Come al solito, è scattata la procedura del Progetto Tartarughe WWF, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, che ha verificato la veridicità dell’indicazione ricevuta ed informato Comune, Guardia Costiera e Ripartizione Faunistica per i provvedimenti di competenza. Intanto, i volontari WWF hanno messo una recinzione provvisoria e custodiranno il sito fino alla schiusa delle uova, che potrebbe avvenire a metà luglio. Un altro nido è stato identificato in località Giallonardo, a Realmonte, ma una volpe è arrivata prima che gli operatori WWF potessero mettere in sicurezza le uova.
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