“I sistemi di sicurezza della nave hanno funzionato. Questa mattina è stato azionato anche l’impianto antincendio della nave che ha prodotto la colonna di fumo che si è alzata in alto ed è stata notata in ogni parte della città. Le fasi dello spegnimento saranno ancora lunghe. Con l’utilizzo di alcuni rimorchiatori e dell’imbarcazione dei vigili del fuoco si sta cercando di abbassare la temperatura all’interno della nave. Da ieri sera gli idranti gettano acqua sulle murate del traghetto. Di tanto in tanto i vigili del fuoco equipaggiati entrano nella nave per misurare la temperatura che nelle ultime ore si va abbassando notevolmente”. Il comandante della Capitaneria di Porto di Palermo Raffaele Macauda è nella banchina e coordina le operazioni di spegnimento dell’incendio sul traghetto Superba della Gnv che da ieri brucia al porto di Palermo con all’interno i mezzi che erano stati imbarcati.

 

Operazione lunghe

“Non appena sarà possibile i vigili del fuoco entreranno nella nave e raggiungeranno il punto dove è divampato il rogo. Non sappiamo quando questo accadrà. Tra un po’ faremo un briefing e stabiliremo le successive fasi dell’intervento. Non sappiamo ancora se i vigili del fuoco entreranno nella nave di pomeriggio o stasera o domani, dipenderà dalla temperatura interna della stiva”. Al momento fare ipotesi sulle cause è del tutto inutile visto che nessuno è riuscito a raggiungere il punto esatto da dove sono partite le fiamme. Indagini che saranno condotte dalla Capitaneria di Porto di Palermo e dai tecnici dei vigili del fuoco.

Evitare i rischi

“Abbiamo impegnato numerosi uomini e risorse per fronteggiare l’incendio divampato nel traghetto al porto di Palermo. Stiamo cercando di soffocare il rogo che è divampato nella prua, la parte più lontana da raggiungere. Stiamo cercando di raffreddare l’esterno della nave per abbassare le temperature e proteggere così l’imbarcazione. Questa mattina abbiamo richiuso il portellone per proseguire con le operazioni di spegnimento per soffocamento l’unica strategia da attuare in queste condizioni”. Il comandante dei vigili del fuoco di Palermo Sergio Inzerillo sta coordinando le operazione dei tanti uomini e mezzi impegnati nello spegnimento delle fiamme del traghetto Superba della Gnv.

Un intervento ancora molto lungo e che richiederà molte ore o qualche giorno prima di essere completato. “Dobbiamo essere certi di evitare il rischio di flashover – aggiunge il comandante Inzerillo – Prima di entrare con i nostri operatori dobbiamo avere la certezza che sia garantita la loro incolumità per consentire loro di accedere alla stiva e raggiungere il punto da dove è partito il rogo. Stiamo monitorando la temperatura interna che al momento è ancora alta. Quando la temperatura sarà tale da permetterci di entrare all’interno del traghetto procederemo alle operazioni di spegnimento”.

I precedenti

Nella nave Superba della Grandi Navi Veloci già a dicembre del 2009 era divampato un incendio . Allora nel dicembre del 2009 1579 passeggeri furono costretti ad abbandonare l’imbarcazione per un rogo scoppiato nella sala macchina. In quella circostanza la Superba era ormeggiata al porto di Genova ed era in partenza per Palermo. Anche quella volta la nave fu evacuata e i viaggiatori furono poi trasferiti su un altro traghetto della compagnia che salpò la mattina dopo. Intervennero i militari della capitaneria di porto e i vigili del fuoco, che riuscirono a domare l’incendio evitando che vi fossero conseguenze per le persone a bordo. Tante la analogie con l’incendio divampato ieri a Palermo sulla stessa nave sono evidenti, soprattutto un particolare: il rogo è scoppiato mentre il traghetto era ancora ormeggiato, cosa che ha reso più accessibile l’intervento dei vigili del fuoco. Se fosse accaduto durante il viaggio, le operazioni di salvataggio dei passeggeri e di spegnimento delle fiamme sarebbero state certamente più complesse.

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