E’ guerra aperta contro le compagnie aeree ed i prezzi dei biglietti che rendono quasi impossibile volare alle classi medie ormai non solo da e per la Sicilia. La denuncia parte, per l’ennesima volta, dal presidente della regione renato Schifani che stavolta va giù ancora più duro in un post sui social.

Il post social del Presidente della Regione

“Nei primi sei mesi del 2023 le tariffe dei voli in #italia sono salite del 50%. Talvolta i prezzi delle compagnie low cost sono addirittura superiori rispetto a quelli dei voli di linea” denuncia senza mezzi termini Schifani citando una indagine resa nota nei giorni scorsi.

“Da un’indagine di Altroconsumo risulta che i costi accessori possono far aumentare il prezzo iniziale del biglietto anche del 545%”.

Attacco alla lobby dei voli che ricatta il Paese

“Ormai non è più solo un problema per le rotte da e per la Sicilia, ma è l’intero sistema paese ad essere sotto il ricatto di una vera e propria “lobby dei voli”, che specula sulla pelle degli italiani. La nostra battaglia continua senza se e senza ma. I cittadini prima di tutto!!

In settimana il Ministro chiede spiegazioni

Lo scorso 6 luglio il Ministro delle imprese e del made in Italia Adolfo Urso ha convocato le compagnie aeree per chiedere spiegazioni su quel che sta succedendo. Una domanda precisa quella posta alla quale il Ministero attende una risposta entro una settimana. Il Ministro ha chiesto alle compagnie come sia possibile questo aumento indiscriminato del prezzo dei voli anche a fronte della diminuzione del costo del carburante che si è registrato nelle ultime settimane.

La reiterata denuncia di Schifani

Nello stesso giorno della convocazione della compagnie aeree da parte del Ministro il presidente della regione era tornato ad attaccare “Mi ero fatto un’idea chiara già a dicembre dello scorso anno, quando in presenza di questo scenario avevo denunciato all’Antitrust il cartello che si era determinato tra due compagnie, Ita e Ryanair, che con un’intesa hanno lavorato sui prezzi al rialzo, non facendosi concorrenza. Lo abbiamo denunciato all’Autorità, abbiamo ripetuto la denuncia a Pasqua, perché la stessa situazione si è riproposta in occasione del festività, ma ancora attendiamo una risposta.  Adesso il problema si ripete anche in estate e mi sarei atteso un po’ prima un intervento del governo, perché non lo scopriamo adesso, è un fatto notorio, denunciato, pubblico”.

L’Osservatorio del Ministero e le azioni tardive

Adesso al centro delle verifiche del Mimit c’è l’andamento dei prezzi dei biglietti alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari.

“Su indicazione del ministro Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, si è confrontato con le principali compagnie aeree (Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air) per analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali”. Ora si attende una risposta ma già la stagione estiva è in pieno svolgimento

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