La donna non ritratta, il nuovo murale contro la violenza di genere di Igor Scalisi Palminteri come urlo di opposizione: ‘Ti rissi no’. E’ stato completato il nuovo murale contro il femminicidio: Cefalù si tinge di rosa. Un’opera rappresentata su una parete degli alloggi comunali di via Pietragrossa finanziata dall’Amministrazione comunale all’interno di un più ampio progetto che lega l’arte alla riqualificazione urbana e a messaggi sociali.

Con la sua grande potenza espressiva, l’autore ha rappresentato la sagoma di un corpo femminile con un vestito rosso: “Questo corpo non dipinto, pur non essendo morto, rappresenta tutto ciò che non è visto: il corpo, la sua anima, il suo sentimento e tutta quella parte che non riusciamo a vedere con questi occhi di uomini” – spiega Palminteri -. Quella dell’autore è una presa di posizione ferma e chiara, come dimostrato dal titolo che porta l’opera, ‘Ti rissi no’, come slogan di tutti quei ‘No’ che non sono stati ascoltati.

Via Pietragossa si tinge di rosa

Sfondo rosa, vestito rosso. Questi i colori utilizzati dall’artista dell’opera Igor Scalisi Palminteri nella pittura donata a Cefalù. “Questo è un muro dedicato alle donne, alle ragazze, alle bambine vittime di femminicidio. Non riusciamo a vedere le donne, i loro diritti – dichiara l’artista- “per questo ho deciso di utilizzare questo slogan coniato a Palermo dalle donne di ‘Non una di meno'”.

Il Comune di Cefalù ha ben accolto l’opera dell’artista e il messaggio che vuole trasmettere: “Pensiamo sia estremamente significativo veicolare messaggi attraverso l’arte – affermano il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello e l’assessore Salva Mancinelli – “lasciare il segno incide nelle coscienze e valorizza un quartiere periferico promuovendo il senso di “Ti rissi no” -.

L’artista Igor Scalisi Palminteri

Le mie radici sono nella strada. La mia visione dell’arte ha un approccio sociale, i luoghi fragili mi attraggono. Le opere che ho realizzato si legano sempre a ciò che succede attorno a un muro, che non è fatto solo di mattoni ma anche di persone. -racconta l’artista-.

La nuova opera dell’artista della street art, donata al comune di Cefalù,  rappresenta una testimonianza visiva della necessità di promuovere la consapevolezza e di agire contro il femminicidio: “Spero che questo dipinto piaccia alle donne e le rappresenti, rappresenti la loro forza, la loro forza di esserci così come sono e che venga rappresentato questo grido, ‘Ti rissi no’ – afferma Palminteri -.

L’artista, classe ’73, diplomato in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, ben presto espone numerose mostre tra l’Italia e l’estero. Dopo aver collaborato con istituti scolastici e con i servizi sociali, nel 2018 sceglie di dedicarsi esclusivamente agli interventi di strada; tra i più noti murales ricordiamo: “San Benedetto il Moro”, quartiere albergheria di Palermo, “Non solo città” che si trova all’interno della città universitaria presso il dipartimento di scienze psicologiche ma anche opere come “Sant’Ambrogio” a Milano, “la madonna del calvario” posto nell’ex carcere di Favignana o ancora, “Hecce Homo” ubicato nel quartiere Danisinni di Palermo raffigurante un bambino, vittima di una ingiustizia sociale e scolastica che “lascia indietro” i minori cresciuti in quartieri degradati della città.

 

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