Traffico di diamanti e riciclaggio di dieci chili di oro e denaro incassato con le rapine: erano alcune delle attività criminali della banda scoperta dalla Dda e dai carabinieri di Palermo che gestiva la tratta di profughi attraverso i Balcani. L’operazione, denominata per l’appunto ‘Balkani’ ha portato al fermo di 17 persone, delle quali 10 in Italia.
Commenta così Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo:
“Quello odierno costituisce un importante risultato operativo.
In primis, i vertici della struttura criminale oggi sgominata, operanti nella provincia di Palermo, hanno dimostrato di possedere concrete e pericolosissime capacità di relazione con cosa nostra e con pericolosi elementi legati al gruppo paramilitare denominato Nuovo UCK, operante in area balcanica.
Proprio tale circostanza, accertata nel corso delle indagini, ha costituito l’elemento più allarmante e degno di approfondimento.
Inoltre, mi preme evidenziare come, ancora una volta, da un input informativo proveniente da una Stazione Carabinieri si sia poi sviluppata, in sinergia con i reparti info-investigativi dell’Arma, un’indagine transnazionale che ha permesso di portare alla luce un’associazione per delinquere dai molteplici interessi criminali: dal traffico di clandestini al riciclaggio di danaro, dai diamanti alle armi da guerra.
La Stazione Carabinieri – quale secolare caposaldo della struttura territoriale dell’Arma ed efficace presidio di legalità e controllo del territorio – costituisce punto di riferimento per recepire e sostenere le istanze del cittadino.
Ancora, altro dato che vorrei rimarcare, è il perfetto coordinamento tra l’Arma e le forze di Polizia e le Magistrature straniere (cui rinnovo la mia gratitudine) che hanno collaborato lungo tutto lo sviluppo dell’indagine al fianco dei Carabinieri di Palermo, costituendo fattore determinante per il risultato operativo conseguito.
Ringrazio, infine, i miei Carabinieri per la professionalità dimostrata e per la capacità di adattarsi alle molteplici situazioni operative e territoriali”.
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