E’ stato convalidato il fermo dei due scafisti arrivati a Palermo a bordo della nave Chimera della marina militare lo scorso primo aprile.

Il gip Marina Pino su richiesta del pm Daniela Varone ha emesso il provvedimento per Ibirmi Abububi, 32 anni, nato in Ghana e Omaru Samateh, 22 anni nato in Gambia. Gli agenti della Squadra Mobile e i finanzieri hanno individuato i due attraverso le immagini riprese a bordo della nave e grazie ai racconti del migranti tra cui alcune donne.

Sono state raccontate le sofferenze patite dai profughi sia nelle fasi di preparazione sia durante il viaggio per raggiungere le coste italiane: dalla segregazione sotto vigilanza armata all’interno di una fattoria nell’entroterra di Sabrata, a circa due miglia dalle spiagge, fino al trasbordo sui gommoni utilizzati per la traversata, in condizioni precarie e stretti uno all’altro.

Per ogni viaggio, ciascun migrante era costretto a versare ai trafficanti, la somma di 3.500 dinari libici, corrispondenti a poco meno di 2.500 euro. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Pagliarelli.

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