Cinquantasei controlli effettuati, 7 immobili sequestrati, 22 persone denunciate e 43 segnalate all’autorità giudiziaria. È questo il nuovo report delle attività di controllo svolte lo scorso mese di giugno dal Nucleo “Edilizia” della polizia municipale di Palermo per violazioni alla normativa urbanistica.
Gli agenti del nucleo di polizia edilizia, che svolgono interventi mirati alla repressione dell’abusivismo edilizio attraverso capillari controlli su tutto il territorio comunale, su iniziativa e su delega d’indagine della procura della repubblica, questa volta sono intervenuti nel Centro storico, allo Zen, Uditore, Michelangelo e Villa Tasca.
Tanti lavori iniziati senza autorizzazioni
Anche questo mese parecchi gli abusi riscontrati e i lavori intrapresi senza le necessarie autorizzazioni, né il rispetto dei vincoli urbanistici e ambientali.
Sequestrato immobile in via Bonello
In particolare, in via Matteo Bonello, gli operatori intervenuti hanno sequestrato un immobile ricadente in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico: nella struttura erano in corso lavori di sopraelevazione sul tetto senza il necessario nulla osta del Genio civile.
In via Beato Angelico campo di padel e grande piscina abusivi
In via Beato Angelico, a seguito di un esposto, è stato denunciato con comunicazione di notizia di reato l’amministratore unico di una società sportiva per aver realizzato un campo di padel, una piscina di circa 90 mq e diversi manufatti abusivi all’interno di una struttura che conta 8 campi da tennis e 4 campi polifunzionali.
Esposto in via Parrini
In via Parrini, anche in questo caso a seguito di esposto, gli agenti hanno sequestrato un cantiere dove erano in corso lavori di manutenzione straordinaria sui muri portanti di una palazzina di 125 mq., senza nessun titolo autorizzativo, né presentazione della necessaria documentazione al Genio civile.
In via Alloro
In via Alloro, invece, con un’operazione congiunta con il personale del Nucleo Tutela Risorse Immobiliari, è stato eseguito un intervento a Palazzo La Rosa. Un immobile storico, da anni oggetto di occupazione abusiva, al quale, nel tempo, è stata anche alterata la destinazione d’uso originaria di ufficio, con la realizzazione di opere abusive e il furto di energia elettrica. L’intervento ispettivo ha portato alla denuncia di 10 persone, indagate a vario titolo per occupazione abusiva, danneggiamento, furto di energia elettrica, lavori abusivi e deturpazione di bellezze ambientali.
A piazza Danisinni
In piazza Danisinni, infine, è stata eseguita comunicazione di notizia di reato all’autorità giudiziaria per la realizzazione di un ampliamento abusivo di 55 mq. Il cantiere è stato sequestrato perché durante il controllo ispettivo sono stati trovati al lavoro tre operai.
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