A Palermo il convegno internazionale di studi “L’Uomo e il Cosmo nella storia. Paradigmi, miti, simboli”. Da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre l’appuntamento organizzato dalla Fondazione Ignazio Buttitta in partenariato con l’INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica – IASF Palermo, Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Palermo (INAF/IASF-PA) con la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo, della Fondazione Federico II, dell’ERSU – Ente Regionale per il diritto allo studio universitario di Palermo e del Museo internazionale delle marionette.

Il Convegno,  ospitato presso le sedi di Palazzo Steri, Sala delle Capriate (18 settembre ore 9-13), del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (18 settembre, ore 15-19; 20 settembre, ore 9-13) e dell’Oratorio dei Santi Elena e Costantino (19 settembre), sarà occasione di confronto durante la quale studiosi di diverse aree disciplinari – dalla fisica all’antropologia culturale, dalla storia delle religioni e delle tradizioni popolari alla sociologia – analizzeranno, da prospettive diverse, la complessa trama di relazioni che lega la cosmologia scientifica e le concezioni “cosmiche” elaborate sia dalle culture antiche e folkloriche sia dalle società contemporanee.

Un rapporto tra cosmo e uomo e tra cosmo e storia mutevole: a differenza del pensiero scientifico moderno e contemporaneo, infatti, le cosmologie arcaiche e tradizionali attribuivano al rapporto uomo-cosmo una centralità fortemente sacralizzata connessa a una serie di implicazioni mitico-religiose e culturali.

Il convegno “L’uomo e il cosmo nella storia” vuole essere dunque un momento chiarificatore e proficuo capace di proporre validi orientamenti conoscitivi – storico e scientifico al contempo – volti a comprendere quanto rimane delle vecchie concezioni cosmologiche, delle tradizioni geocentriche e antropocentriche all’interno delle società contemporanee, e come questo si concili con la nuova cosmologia, con il ruolo di marginalità che la scienza contemporanea attribuisce all’essere umano all’interno dell’universo.

Soltanto attraverso un contributo sinergicamente orientato tra vari settori delle scienze umane e sociali con le scienze cosiddette “dure” si potrà meglio intendere il valore del rapporto tra cosmo e uomo e tra cosmo e storia, proponendo così validi orientamenti conoscitivi a fronte del diffuso senso di smarrimento, storico e scientifico al contempo, in cui sembrano versare la società e l’uomo contemporanei.

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