Piange il mondo del pugilato siciliano. Nei giorni scorsi è venuto a mancare Giuseppe Salvatore Tomaselli, storico maestro e fratello maggiore, del più famoso Franco.
A ricordarlo a BlogSicilia è uno dei suoi migliori allievi, il maestro Salvatore Cannata, della ‘Suprema boxe’ che ne delinea il profilo pugilistico.
Giuseppe Salvatore Tomeselli, nasce a Palermo il 6 gennaio del 1933 e cresce nel quartiere Noce. Avvicinandosi al mondo del pugilato da dilettante riesce a conquistare il titolo italiano che gli permette di approdare nel gruppo sportivo ” Fiamme Oro ” della Polizia di stato; dove conquista diversi titoli nazionali ed internazionali.
Insieme al fratello Franco aprirono la loro prima palestra, l’ A.S.D. polisportiva Tomaselli alla Noce. Quartiere, da dove è uscito uno dei più grandi pugili siciliani, Nino Castellini, pugile olimpionico, campione italiano e sfidante al titolo europeo.
Nella prima metà degli anni ’80 i due fratelli si dividono e Franco, il minore dei Tomaselli, decide di aprire l’A.S.D. Nino Castellini. Giuseppe finita la carriera da pugile, per le Fiamme Oro, decide di rimanere in servizio in Polizia e nel suo ordinario lavoro di pattugliamento per le vie del quartiere, si accorge di parecchi ragazzi che conducevano una vita sbandata. Da lì la scelta ‘sociale’, e l’invito a questi giovani a frequentare la propria palestra. Una scelta che garantirà, a molti di loro un futuro diverso, migliore. Per alcuni perfino nei gruppi sportivi delle Forze armate, per altri nel mondo del professionismo.
Pino Leto, pugile professionista palermitano, campione d’Italia ed europeo, allievo del maestro Scalia, affina la tecnica grazie a Giuseppe Tomaselli.
Michele Orlando, nativo del quartiere Noce e, pugilisticamente parlando, nato nelle mani Giuseppe S. Tomaselli, arriva addirittura a sbarcare a New York alla corte di Don King, dove firma un contratto di 5 anni. Il Maestro dedicava tutta la sua giornata a questa disciplina, era sempre li, sempre pronto a consigliare ed aiutare tutti.
(Alberto Butera)