Tra le stanze della camera mortuaria dell’ospedale Civico di Palermo c’è tanta disperazione. I parenti e gli amici con gli occhi gonfi dal pianto si sono stretti attorno al marito e ai figli di Angela Merenda e della madre Annamaria La Mantia deceduti la scorsa notte in un incidente in via Fichidindia.

“Angela è il perno di tutta la famiglia – dicono i parenti stretti in un dolore composto – Come faranno adesso. E’ una tragedia immensa. Un dolore indescrivibile. Da ieri ci chiediamo perché e non ci sappiamo dare una risposta”.

Annamaria La Mantia ha sofferto parecchio in vita. Ha avuto gravi problemi di salute.

“Ha sofferto tanto ed è morta in questo modo incredibile – aggiungono – Come si fa a morire così. Avevamo detto ad Angela di mettere la macchina dentro il parcheggio. Lei ha voluto posteggiarla in uno spiazzo davanti la chiesa evangelica. “Mia madre ha bisogno di camminare, così approfitto per farle fare qualche passo”. Una beffa terribile. Quei passi sono stati gli ultimi di Annamaria e Angela”.

Nella stanza 3 della camera mortuaria non si smette mai di piangere e pregare. Ma non si riesce a trovare la pace per l’ennesima morte assurda nelle strade palermitane.