Nel giorno della lotta alla violenza sulle donne il Comune di Palermo pensa a tanti progetti contro la violenza e perm l’assistenza sociale alcuni dei quali innovativi e non soltanto in tema di genere.

Per raccontarci i bandi in campo, le cose fatte, le tante cose da fare e le nuove idee è venuta a trovarci in studio l’assessore comunale alle Attività sociali Mimma Calabrò.

Un ritorno annunciato il suo visto che mesi or sono avevamo parlato della stabilizzazione dei pip e in quella occasione ci aveva promesso anticipazioni sul piano delle Attività sociali, che oggi ha portato proprio nel giorno della violenza sulle donne.

La lotta alla violenza sulle donne

“Di politiche di genere mi occupo da tanti, tanti anni e ho sempre pensato che la cosa fondamentale fosse costruire una rete a protezione delle donne, ma non solo per quello che riguarda l’aspetto fisico. Le reti sono importanti sempre e comunque, perché costruiscono relazioni, interlocuzioni tra le persone e costruiscono progetti da portare avanti insieme”.

“La novità di quest’anno è il nuovo approccio nella prevenzione che può venire dall’indipendenza economica. Probabilmente molte donne sarebbero più propense ad uscire fuori dal guscio della paura di non poter assicurare ai propri figli un domani economicamente sostenibile  Per questo, molte volte, tollerano un uomo violento ma che è il sostentamento della famiglia. E si questo fronte stiamo intervenendo.

I tirocini d’inclusione

Lo strumento che abbiamo individuato sono i tirocini di inclusione. Stiamo spingendo molto su questi progetti: si tratta  di risorse importanti che danno una copertura economica alla donna vittima di pressioni anche psicologiche (oltre che fisiche) e la sostengono nell’apprendere un lavoro, qualificarsi e inserirsi in una azienda. Parallelamente i tirocini formativi offrono opportunità anche all’azienda che si ritrova con personale formato in base alle esigenze aziendali”.

“Abbiamo anche un tutor dedicato quindi tutto viene realizzato a vantaggio della donna e dell’azienda che la ospita lavorativamente. Colgo, anzi, l’occasione per stimolare le aziende a utilizzare i tirocini di inclusione. Noi abbiamo un ufficio preposto disponibile per ogni chiarimento e quindi questo secondo me è un atto concreto”.

La violenza di strada e l’idea del maestro di strada”

Ma la novità riguarda soprattutto la violenza di strada. Le zone rosse istituite a Palermo dopo l’omicidio di Paolo Taormina  funzionano contro i piccoli e medi reati ma spessa non impediscono quelli maggiori e soprattutto rischiano di spostare la violenza da un quartiere all’altro.

“A me non piace cristallizzare o stigmatizzare i singoli quartieri. Lo dico sempre. Zen, Borgo Nuovo, Cep, Romagnolo. No! Palermo è fatta da tutti i quartieri insieme”.

“Le zone rosse abbiamo visto che probabilmente qualche risultato lo hanno dato, ma molto ancora si può fare. Dobbiamo invece operare sulla socializzazione magari sostenuta da figure innovative. Stiamo pensando ad assistenti sociali, psicologi, professionisti, possibilmente giovsni, che il sabato  nel week end si facciano, diciamo così, una passeggiata nelle zone della movida, che interloquiscano con i ragazzi praticamente alla pari. Pensiamo ad un figura che rappresenti un “maestro di strada”. Stiamo lavorando per questo. Non è facile, non è immediato, si tratta di una strategia a medio termine ma bisogna cambiare il paradigma e passare dalla repressione all’attività sociali, di affiancamento e di prevenzione”.

Un progetto in preparazione

“Col sindaco Lagalla stiamo lavorando sul fronte sociale. Lo stiamo facendo anche con gli altri assessori perché è importante lavorare in sinergia anche tra noi assessori. Non ci sono non ci possono essere dei confini precisi fra le competenze in materia di servizi sociali. Il problema è legato ai giovani, e già questo intercetta le competenze di due assessorati diversi, il mio quello di fabrizio Ferrandeli che, peraltro, hanno già punti di contatto come l’emergenza abitativa”.

Gli altri temi

Con Mimma Calabrò abbiamo parlato anche dei 8 nuovi assistenti sociali assunti ieri dal Comune di Palermo, della polemica delle scorse settimane sulle risorse destinate ai progetti degli oratori, del nuovo bando da mezzo mezzo milione per le attività sociali natalizie e di tanto altro.

I temi qui riassunti e tutto il resto lo potete ascoltare dalla viva voce dell’assessore nella video intervista completa