I pm della Dda di Palermo Claudio Camilleri e Alessia Sinatra hanno chiesto la condanna, per estorsione aggravata dal metodo mafioso, rispettivamente a 10 e 7 anni di Antonio Massimino, ritenuto boss di Villaseta (Ag), e Liborio Militello.
Il processo si celebra davanti al gup di Palermo Molinari col rito abbreviato. L’accusa, al termine della requisitoria, ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura per procedere per falsa testimonianza nei confronti di uno dei testi sentiti al processo: l’imprenditore agrigentino Salvatore Gambino, che ha negato di aver avuto rapporti con i due imputati, ma è stato smentito dalle intercettazioni effettuate durante le indagini.
L’inchiesta risale al 2016 e accertò tre episodi estorsioni ai danni di imprenditori: due sarebbero state richieste di denaro, una l’imposizione di un’assunzione in una ditta. Una delle vittime ha incastrato i due imputati accettando di registrare, attraverso delle microspie, le richieste di pizzo
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