I carabinieri hanno sequestrato l’intero capitale sociale con relativo complesso di beni aziendali dell’impresa individuale “Villa Giuditta Lesto Francesca” a Palermo, con attività di ristorazione e discoteca, oggi chiamata Piper by dancing, un appartamento e diversi depositi bancari e veicoli.

Il provvedimento è stato eseguiti dal nucleo investigativo ed emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione, presieduta da Giacomo Montalbano. I sigilli sono scattati nei confronti Maurizio Michelangelo Lesto, 53 anni, indagato nell’ambito dell’operazione Argo.

Le indagini patrimoniali seguono all’operazione Argo, del maggio del 2013, che aveva consentito di trarre in arresto numerosi personaggi facenti parte della famiglia mafiosa di Bagheria. Nell’ambito di tale operazione, Lesto veniva indagato, tra l’altro, per il reato di scambio elettorale politico-mafioso, per avere l’ex sindaco di Alimena, Giuseppe Scrivano, in concorso con Lesto, ottenuto la promessa di voti in cambio della consegna di 8 mila euro. Le indagini, inoltre, facevano emergere la predisposizione, da parte di Lesto, dell’artificio volto a fornire giustificazione contabile del pagamento attraverso l’emissione di fatture per cene elettorali mai allestite per conto di Scrivano.

Michelangelo Lesto è ritenuto essere la “cerniera tra Cosa nostra e il territorio, come espressione della profonda conoscenza delle vicende interne al sodalizio e della naturale convergenza degli interessi propri e di quelli della struttura criminale”.

La complessa attività investigativa patrimoniale, svolta attraverso minuziosi accertamenti patrimoniali sui beni ritenuti nella disponibilità del predetto, ha consentito di individuare e sequestrare un patrimonio, del valore di diverse centinaia di migliaia di euro, non ritenuto dal Tribunale di Palermo, legittimato dai redditi percepiti.