I carabinieri del nucleo investigativo di Palerno hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni per 500 mila euro nei confronti di Giuseppe Corona, 52 anni, detenuto per i reati di associazione mafiosa, estorsione aggravata, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Il provvedimento del gip del tribunale di Palermo.
Corona è stato arrestato nell’operazione “Atena”. Secondo le indagini I beni riconducibili a Corona sono stati attribuiti fittiziamente ad altri soggetti per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale. I sigilli sono scattati al complesso dei beni delle imprese individuali di commercio all’ingrosso di bevande non alcoliche e somministrazione di alimenti e bevande Ignazio Ferrante e Vmc di Monica Schillaci & C. Sas tutte e due con sede a Palermo.
L’operazione Atena ebbe una grande eco nella città di Palermo perchè coinvolse centinaia di uomini e donne della Palermo bene consumatori di droga. Nell’operazione finirono, senza alcuna accusa è bene ricordarlo, avvocati, architetti, personal trainer, maestri di varie discipline tra i clienti che si rifornivano dai pusher arrestati nel corso dell’ultima operazione dei carabinieri.
Padre, figlio e zio erano sempre in giro per rifornire i clienti in ogni parte della città. Bar, campi da tennis, pub, erano i luoghi preferiti per acquistare le dosi di cocaina e hashish.
Tramite i dati dei cellulari i carabinieri sono riusciti a risalire a 237 clienti abbastanza assidui nell’acquisto della droga.
Bastava chiedere un caffè e la polverina bianca arrivava a destinazione. I carabinieri nel periodo delle indagini hanno segnato 13 mila telefonate. Serviva tanta polvere bianca per accontentare le richieste.
La droga veniva acquistata a chili. Tra i consumatori tutte le categoria sono rappresentate: si leggono i nomi di avvocati civilisti, medici, farmacisti, odontotecnici, commercialisti, architetti, imprenditori, agenti di commercio, titolari di ristoranti fra i più cool della città, dipendenti di catene di negozi di abbigliamenti e di compagnie di navigazione, impiegati di noti circoli sportivi.
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