E’ il giorno delle ispezioni nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Civico di palermo al centro della bufera dopo  le denunce  pubbliche di runa presunta irregolare gestione del reparto rese  pubblicamente da uno dei medici che vi lavora, il dottor Francesco Caronia. Il ministero della Salute,  ha delegato i Nas dei carabinieri a occuparsi del caso ed è atteso il lor arrivo ma intanto proprio oggi è il giorno di insediamento della commissione regionale d’inchiesta istituita per volere del Presidente della Regione Renato Schifani dall’assessorato alla salute retto da Daniela Faraoni.

La denuncia pubblica di un medico

La vicenda prende le mosse dalle denunce di presunte irregolarità nel reparto del dottor Francesco Paolo Caronia che ha raccontato pubblicamente di interventi non necessari, cartelle cliniche alterate, liste d’attesa bypassate e tanto altro fino ad arrivare a denunciare la morte di una paziente a causa di un intervento che secondo il medico, non si sarebbe dovuto eseguire affatto.

Gli investigatori sentiranno nei prossimi giorni anche il deputato regionale Ismaele La Vardera, che ha raccolto la prima testimonianza del medico, ancora in forma anonima e alcune registrazioni fatte dallo stesso medico ed ha raccontato tutto sui social consegnando le registrazioni agli inquirenti.

L’avvio di una inchiesta interna da parte della Regione

In seguito il dottor Caronia ha deciso di metterci la faccia portando la vicenda all’attenzione dei media nazionali. Dopo questo ulteriore passaggio Caronia è stato ricevuto dall’assessore regionale alla Sanità Daniela Faraoni e, giovedì sera, il governatore Renato Schifani ha annunciato l’istituzione di una commissione regionale d’inchiesta sulla vicenda.

La commissione regionale d’inchiesta

La Commissione, composta da esperti provenienti da diverse Aziende sanitarie siciliane, inizierà i lavori lunedì 12 maggio e fornirà aggiornamenti settimanali all’assessorato.

Il riesame riguarderà tutte le cartelle cliniche dal 2020 al 2025, con particolare attenzione alla correttezza dei percorsi terapeutici, alla coerenza delle scelte cliniche e agli eventuali esiti successivi, anche in altre strutture sanitarie, regionali o extraregionali.

La Commissione, composta da esperti provenienti da diverse Aziende sanitarie siciliane, inizierà i lavori proprio oggi lunedì 12 maggio e fornirà aggiornamenti settimanali all’assessorato. Prevista anche la possibilità di ascoltare direttamente i pazienti coinvolti.

La composizione della Commissione

I componenti sono: Fabrizio Geraci, dirigente responsabile del Servizio 4 “Programmazione Ospedaliera” dell’assessorato regionale della Salute; Maurizio Nicolosi, direttore della Chirurgia toracica dell’Azienda Cannizzaro di Catania; Eugenia Di Stefano, dirigente medico di Medicina legale dell’Azienda “Villa Sofia-Cervello” di Palermo; Rosanna Intelisano, direttore del Controllo di gestione del Policlinico di Messina; Salvatore Piparo, dirigente medico “Ospedalità pubblica e privata” dell’Asp di Catania; Paolo Bordonaro, direttore della direzione medica di presidio dell’Asp di Siracusa.

La convocazione all’ordine dei medici

L’Ordine dei Medici di Palermo, intanto, fa sapere che segue con estrema attenzione le recenti notizie sulle presunte irregolarità segnalate da un medico dell’ospedale Civico di Palermo. Al momento, non risultano pervenute comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria né atti formali da cui derivi l’apertura di un procedimento penale a carico di alcun iscritto.
Pertanto, l’Omceo informa che l’eventuale convocazione dei medici coinvolti e relativa attivazione degli organi disciplinari competenti avverrà esclusivamente dopo la trasmissione di elementi oggettivi da parte degli inquirenti, nel pieno rispetto delle garanzie procedurali previste dalla legge.
Nel frattempo ogni intervento o valutazione dell’Ordine sarà effettuata nel rispetto del codice deontologico e delle norme che regolano l’esercizio della professione medica.