“Oltre al danno la beffa. Nel 2018 fango e acqua hanno invaso la nostra abitazione. Mi sembra di rivivere un incubo. Lo stesso di quella notte di fine agosto di tre anni fa”. Così Giovanna Moscarelli, residente a Lascari, Comune in provincia di Palermo, racconta con amarezza i nuovi allagamenti dovuti al maltempo di questi giorni. Acqua e fango hanno invaso le abitazioni, esattamente come avvenne tre anni fa.

La storia si ripete

“Abbiamo dovuto ristrutturare casa e ricomprare i mobili. Oggi – racconta la residente – la storia si ripete fra la notte dell’8 e il 9 novembre. Anche in questo caso i danni sono ingenti. Abbiamo paura dell’acqua che straripa dal canalone sottostante la SS113 che non viene pulito”.

“Non fateci morire”

“Più volte – sottolinea la signora – abbiamo denunciato, inviato Pec all’Anas tramite legale senza nessun risconto. Non lasciateci ancora soli”.

“Sono anni che denunciamo il fatto – aggiunge Vincenzo Fraterrigo – ma senza una risposta. Siamo terrorizzati per la nostra incolumità ogni qualvolta le condizioni meteo sono sfavorevoli. Non lasciateci soli! Oggi la storia si ripete. Aiutateci e non fateci morire. Decadimento e abbandono da parte delle istituzioni. Anas in prima battuta – lamentano – ma soprattutto la totale assenze delle istituzioni locali nella risoluzione del problema. Ricordo che a seguito delle vicende 2018 ci siamo appellati al procuratore della repubblica ed il risultato è stato uno sperpero di denaro per costruire un canale di scolo totalmente inutile a valle di via del frassino quando il problema parte a monte dalla statale 113”.

Il sindaco: “L’Anas non c’entra, tratto del Cas”

Ingenti dunque i danni a Lascari, precisamente in contrada Salinelle, a pochi chilometri da Cefalù, dove il maltempo ha scaricato la sua potenza. Tanta la paura dei residenti costretti ad evacuare le case.

Il sindaco di Lascari, Francesco Schittino, intervistato da BlogSicilia, spiega come stanno realmente le cose: “Allora, intanto il tratto in questione non è di competenza dell’Anas, ma del Cas. Proprio pochi giorni fa Autostrade siciliane ha ultimato l’intervento a quel canale di scolo di cui parlano i residenti, che non è stato affatto inutile. Tutt’altro. Anzi, menomale che il Cas ha ripulito altrimenti i danni sarebbero stati molto più ingenti. Le competenze sui canali di scolo non sono del Comune ma del Cas – aggiunge – e quel tratto che in realtà ricade nel Comune di Cefalù, è al confine con Lascari, quindi io mi sono attivato lo stesso. Abbiamo più volte sollecitato degli interventi che il Cas ha realizzato, ripulendo il canale dalle sterpaglie che impedivano il corretto deflusso delle acque. Menomale che è stato fatto, altrimenti non so cosa sarebbe successo col maltempo di pochi giorni fa”.

Piscina di fango

La protezione civile comunale, che ha scattato pure alcune foto nelle case colpite dai detriti e dal fango, si trova nei pressi della SS113. “Anche quel tratto di cunetta – aggiunge il primo cittadino di Lascari – è di competenza del Cas. Più volte richiamati, più volte contattati anche dal delegato del sindaco Lapunzina di Cefalù, ma l’intervento è stato fatto in modo approssimativo e sommario. Tant’è che le acque piovane sono andate fuori il canale di scolo, in corrispondenza con la SS113, riversandosi su una stradella in cemento che ha creato una sorta di piscina di fango, che si è riversata dentro quell’abitazione.

“Solidale coi cittadini”

“Io sono totalmente solidale con questi cittadini, la nostra Amministrazione non ha colpe, dato che un anno e mezzo fa ha perfino speso quasi 100mila euro dalle casse comunali per sistemare alcuni tratti di quella zona. Il sindaco è con loro. Mi unisco alla loro protesta. Chiederò al Cas un ulteriore intervento solerte per garantire l’incolumità dei residenti”, conclude.

 

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