Un gruppo di mamme sta protestando davanti al plesso dell’istituto comprensivo Politeama in via Pier delle Vigne a Palermo.
La scuola si trova nei pressi di via Enrico Albanese. I genitori hanno chiamato i carabinieri e lamentano la sporcizia presente dentro l’istituto per la mancata pulizia dei locali.
Stanno intervenendo anche i carabinieri del Nas. Nell’istituto sono intervenuti anche il presidente di circoscrizione Marco Frasca Polara e i consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Elio Ficarra.
“È intollerabile lo spettacolo che offre questa scuola. 200 bambini Circondati dalla spazzatura in una zona quasi completamente abbandonata della città, con una vera e propria discarica a cielo aperto quale è quella di piazzetta della pace. Famiglie Costrette, come in tante altre scuole di Palermo, a portare per sè carta igienica, sapone per le mani e altri generi di prima necessità – dicono Igor gelarda, Elio Ficarra gruppo consiliare lega Palermo -Una palestra da oltre un anno inagibile, e altrettanto un ascensore che non si può più utilizzare e che ha costretto la scuola a spostare gli allievi disabili a pianterreno.
Scarafaggi e topi all’interno della struttura e sporcizia tutto intorno. Se questo è il modello con cui vogliamo fare crescere i nostri figli forse c’è qualcosa di completamente sbagliato che deve farci capire che dobbiamo cambiare immediatamente in rotta. Non possiamo tollerare l’idea di cittadini di serie A e cittadini di serie B virgola seconda della zona in cui vivi.
Un pensiero la Lega oggi lo offre a tutti quei docenti, gli operatori della scuola e anche dirigenti scolastici che nonostante una gestione assolutamente incurante dei bisogni e delle necessità dei ragazzi, continuano a svolgere con amore e con professionalità il loro lavoro. Siamo fiduciosi nelle verifiche Che stanno facendo i carabinieri attraverso i Nas e seguiremo da vicino la vicenda di questa scuola che per noi è simbolica del degrado in cui questa città, al netto delle zone sotto i riflettori del centro storico, è piombata”.
Commenta con Facebook