“Il bivio della vita è dietro l’angolo. Fra cento giorni esatti, il 5 novembre, nel chiuso della cabina elettorale, i siciliani si troveranno davanti ad una scelta importantissima: decidere se riprendere in mano il proprio destino e quello dei propri figli, o continuare a lasciare i fili delle proprie vite nelle mani di quei partiti che ci hanno condotto sull’orlo del baratro e oltre. Siamo di fronte ad una possibile svolta epocale, ad un’alternanza non di partiti, ma di sistema: loro o noi cittadini. Destra o sinistra, al governo, non è mai cambiato nulla: l’inutile maggioranza è sempre diventata finta opposizione e la finta opposizione inutile maggioranza. Per fregare i cittadini”.

Lo scrive su Facebook Giancarlo Cancelleri candidato alla Presidenza della Regione dei 5 stelle che si sente già in tasca la vittoria. una vittoria più che probabile per quello che sta esprimendo al Sicilia oggi. una vittoria aiutata anche dalle indecisioni e dai veti incrociati che fanno registrare tutti gli altri.

“I partiti si scambiano i posti, ma non si preoccupano nemmeno di assicurarci pasti: i disoccupati non si contano più e le famiglie scivolate sotto la soglia di povertà sono aumentate a vista d’occhio. Il resto è arido deserto.
Sta a voi, a noi, decidere se continuare a bivaccarci. Al bivio della vita, con la matita in mano, potremo decidere se svoltare o tirare dritto, se, come recita una massima di attribuzione incerta, è meglio provare ad accendere una candela o continuare a maledire l’oscurità. Candele, anche se dall’opposizione, il M5S ne ha accese parecchie. Non basta, ovviamente. Vogliamo illuminarla tutta la Sicilia. Poco alla volta, ma tutta. E per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Fra cento giorni. Fra cento passi nel cammino che deve portare alla nuova festa di liberazione dei siciliani”.

E gli altri cosa fanno? A sinistra attendono lo sbarco di Renzi che sarà a Palermo mercoledì pomeriggio ufficialmente per presentare il suo libro alle 18,30 del 2 agosto alle terrazze di Mondello. A destra, invece, le richieste di Alfano sembra cadere nel vuoto. Dopo una fase di possibilismo torna la freddezza del cavaliere che non intende dare garanzia alcuna ad Ap di un accordo anche a livello nazionale,m fosse anche di non belligeranza e non intende neanche cedere il candidato in Sicilia. insomma se Angelino vuole tornare l’alleanza è possibile, ma Ap potrà essere un pezzo della coalizione come chiunque altro.

Una posizione che anche dentro Ap è gradita anche se non da Alfano “Per quello che mi riguarda su un punto sono d’accordo con Berlusconi – e anche con Brunetta – e cioè che non esistono a livello nazionale le condizioni per una intesa fra Ap e Forza Italia – dice l presidente della commissione Esteri della Camera Fabrizio Cicchitto commenta in una nota l’intervista di Berlusconi a “La Repubblica” – né nella versione di ingresso in Forza Italia sdegnosamente rifiutato da quest’ultimo, né in quello della Bad Company che si squalifica da solo. Rimango convinto che la strada maestra di Ap sia quella di una posizione politica autonoma: né con Renzi né con Berlusconi. Per quello che riguarda le elezioni regionali siciliane, evidentemente la decisione é nelle mani di Ap Sicilia che a mio avviso deve fare scelte libere, non di tipo aprioristico e non come riproposizione del passato evitando rigorosamente di farsi sbattere le porte in faccia da chicchessia”.

E Cancelleri e i 5 stelle, intanto, continuano a navigare senza ostacoli lungo il loro cammino

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