E’ stato rintracciato e denunciato l’aggressore dell’autista Amat che giovedì scorso è salito sul mezzo per una mancata precedenza e ha preso a pugni in faccia il dipendente dell’azienda.

Gli agenti di polizia di Stato del commissariato Libertà sono risaliti all’uomo grazie alla fotografia del numero di targa del furgone scattata durante le fasi della colluttazione.

Per un uomo di 56 anni è così scattata la denuncia per violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’aggressione, l’ennesima, è avvenuta ai danni del conducente della linea 731 che collega via Libertà a Vergine Maria.

A risalire al presunto autore della violenta aggressione, nata da un diverbio per una precedenza all’incrocio che si trova davanti all’Ucciardone, sono stati gli agenti del commissariato Libertà, coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.

L’episodio era avvenuto ai danni del conducente della linea 731, che collega piazza Croci a Vergine Maria, e la dinamica non era stata quella “consueta”: l’indagato, infatti, non avrebbe gradito il colpo di clacson dell’autista del bus all’incrocio e – anziché chiuderla così, con al massimo qualche imprecazione – avrebbe deciso di inseguire il mezzo pubblico e bloccargli la strada quando aveva effettuato una fermata in via dei Cantieri.

Come riferito dallo stesso autista Amat, il conducente del furgone si sarebbe poi avvicinato al finestrino per chiedere chiarimenti e gli avrebbe poi sferrato dei pugni in faccia, tanto da rompergli gli occhiali. Subito erano arrivate la polizia e un’ambulanza del 118. Per fortuna il dipendente dell’ex municipalizzata non aveva riportato ferite gravi.

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