Passa in Commissione la manovrina di bilancio dell’estate 2025. Smentendo i profeti di sventure in soli due giorni di lavori la Bilancio ha esitato il documento che la prossima settimana potrà andare in aula.

Si tratta, però. di una manovra più che dimezzata. Per far contenti tutti sono stati tagliati i provvedimenti che rischiavano di dar vita a divisioni e sono stati aumentati fondi, ad esempio, per il sostegno ai comuni per pagare gli extracosti per i rifiuti all’estero.

Alla fine solo 12 articoli oltre quelli tecnici e una manovra che di fatto vede tagliati i due terzi delle proposte uscite dalla giunta, anche alcune indicate come prioritarie ed urgenti. Un sacrificio necessario per arrivare al risultato possibile.

Agli autonomisti la manovra così sta bene

Così com’è la manovra va bene anche per gli autonomisti, i più critici all’interno della maggioranza nelle ultime settimane: “Una manovra che guarda allo sviluppo, che sostiene concretamente enti locali, sanità e scuola, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione e alle esigenze reali dei territori” dice il deputato regionale Giuseppe Lombardo.

“Sono stati stanziati interventi fondamentali contro la povertà, con il rifinanziamento della legge già approvata a giugno – aggiunge Lombardo – che passa da 5 a 8 milioni di euro totali. Abbiamo approvato la norma sulla videosorveglianza nei comuni per rafforzare la sicurezza nei territori della regione prevedendo risorse significative”.

Soldi per le strade provinciali

Tra le misure approvate, spiccano 50 milioni di euro destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali, con priorità per quelle nei comuni delle aree interne “grazie a un emendamento che abbiamo fortemente sostenuto”, sottolinea il deputato regionale di Grande Sicilia.

Ci sono risorse significative per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri, al fine di abbattere le liste d’attesa, con un focus specifico sui malati oncologici e i disabili gravissimi. In questo senso c’è anche il passaggio voluto da Noi Moderati sulla possibilità di esami e visite anche notturni e festivi.

Raddoppiano i fondi per gli extracosti dei rifiuti

Sul fronte ambientale e dei rifiuti, la manovra prevede 20 milioni di euro per coprire gli extracosti dei comuni che sono costretti a trasportare i rifiuti all’estero e tra questi rientra anche la città di Catania. Ma i fondi raddoppiano visto che altri 20 milioni, e questa è una novità rispetto agli scorsi anni, andranno a premiare i comuni più virtuosi nella raccolta differenziata, quelli con una percentuale superiore al 60%, per sostenerli rispetto ai maggiori costi di conferimento in discarica.

Importante anche l’intervento nel settore scolastico, con 7,7 milioni di euro per l’acquisto di nuovi scuolabus, rispondendo alle 126 domande di comuni, in gran parte piccoli e delle aree interne, per garantire il trasporto scolastico agli studenti. Stanziate risorse anche per completare lo scorrimento della graduatoria relativa alla manutenzione degli edifici scolastici, nonché delle risorse per l’assegno di cura dei disabili gravissimi.

Infine, è stato approvato anche un fondo per l’editoria, che fornisce un sostegno stabile alla stampa, riconoscendone il valore sociale e informativo.

Lega, conti in ordine e attenzione ai più deboli

“I conti in ordine e l’aumento del gettito fiscale consentono alla regione Sicilia un’ulteriore manovra finanziaria e nuova spesa per investimenti. Abbiamo lavorato in commissione Bilancio per scremare il testo e approvare alcuni emendamenti che considero decisivi per dare risposte alle categorie produttive ed ai siciliani. Voglio sottolineare che aumentano gli stanziamenti per i portatori di handicap con una somma aggiuntiva di 3 milioni di euro. Mentre la lotta alla povertà trova 2,5 milioni di euro da utilizzare anche per il ricovero di persone in condizione di grave emarginazione. Un aiuto concreto viene dato anche ai Comuni per sostenere gli extra-costi per i rifiuti: previsti 40 milioni per lo smaltimento degli scarti. Grazie alla Lega vengono previsti 7,7, milioni di euro per l’acquisto di 103 scuolabus. Il nostro partito ha sostenuto anche il fondo da 3 milioni per l’editoria, con uno stanziamento ad hoc per l’editoria libraria e con una dotazione che garantirà un aiuto concreto in termini occupazionali ai precari delle testate giornalistiche. La manovra ora approda all’Ars e siamo certi che entro pochi giorni diventerà legge” commenta Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Opposizioni pronte alle barricate in aula

Ma dal Movimento 5 stelle arriva un avviso alla maggioranza “Il governo ha tagliato tre quarti della manovra dando spazio a norme non urgenti a scapito di quelle veramente pressanti come Asacom, assistenti igienico-personali, disabili psichici, ristori per gli incendi, CTA, aiuti ai Comuni, lavoratori dei Consorzi di bonifica. Il M5S ha battagliato fino all’ultimo in difesa dei Comuni e dei soggetti più fragili, ma non c’è stato verso di cambiare faccia a un copione evidentemente già scritto a prescindere dal dibattito in una Commissione Bilancio ormai totalmente spogliata del suo ruolo di filtro. Stanno accelerando pensando di risolvere la partita in aula con il solito maxiemendamento, magari travestito da ordine del giorno collegato a un fondo dedicato non passato al vaglio della Commissione Bilancio, che farà capolino all’ultimo minuto per accontentare i desiderata dei partiti della maggioranza e compattarli. E meno male che Schifani aveva detto ‘niente mance’, ma adesso è evidente che a volerle sono proprio i partiti che lo sostengono. Di certo hanno fatto i conti senza l’oste, faremo grande ostruzionismo, la prossima settimana sarà particolarmente calda per Schifani e soci. Non ci resta altra scelta nei confronti di un governo e una maggioranza insensibili alle necessità dei siciliani” dice Antonio De Luca, capogruppo del M5S.

“I recenti scandali, evidentemente – continua De Luca – non hanno insegnato nulla. La pratica dei maxiemendamenti fatti in aula, come ho più volte dichiarato, deve andare in soffitta una volta per tutte, perché non c’è il tempo di esaminarli con la dovuta attenzione”.

Molto critica la vicecapogruppo M5S Roberta Schillaci sull’assenza nel testo che sbarcherà in aula di norme dedicate agli assistenti igienico-personali e agli Asacom.

“Per questo – dice Schillaci – siamo veramente rammaricati. Non c’è tempo da perdere, occorre che ci siano subito le risorse per garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità che troppo spesso sono stati costretti a rimanere a casa all’inizio dell’anno scolastico. Non vorremmo assistere nuovamente a un film visto già troppe volte, con discriminazioni palesi tra studenti di territori diversi”.

La maggioranza promette di fare quadrato

Ma la maggioranza sembra pronta a ritrovare compattezza, almeno sulla carta “Adesso – dice l’autonomista Lombardo – mi auguro che in aula si possa trovare condivisione anche su altri temi che stiamo portando avanti da tempo: i lavoratori dei consorzi di bonifica, e soprattutto il tema dell’Asacom per i comuni che sostengono costi esorbitanti per un servizio di assoluta importanza per l’integrazione scolastica degli studenti disabili”.

“Il prossimo passo sarà la prova dell’Aula – gli fa eco il leghista Vincenzo Figuccia – Per questo, faccio un appello all’opposizione. Chi oggi si oppone alla manovra deve assumersi la responsabilità di bloccare misure che riguardano servizi essenziali, lo sviluppo dei territori, la tutela dell’ambiente e il sostegno alle categorie più fragili. Ogni forma di ostruzionismo, dentro o fuori dall’Aula, si tradurrà in un danno diretto ai cittadini. La politica deve costruire, non sabotare. La Sicilia non può più permettersi lo stallo. Serve coraggio, responsabilità e visione”, conclude Figuccia.