Cerda-Villaura-Himera: è questo il percorso alternativo da realizzare immediatamente per fare fronte al collasso di un pezzo della strada statale 113,  nel tratto che collega Cerda a Buonfornello. L’idea di realizzare questa strada, il cui costo orientativo ammonta a circa 400 mila euro, è  stata proposta dal sindaco di Cerda, Salvatore Geraci, nel corso della puntata di Casa Minutella dedicata alle infrastrutture in Sicilia. L’assessore alle infrastrutture della Regione siciliana, Marco Falcone ha preso l’impegno di realizzarla al più presto.

Una bretella da 400 mila euro per collegare Cerda e Imera

Nel corso della trasmissione,  Falcone ha detto che il collegamento potrà essere realizzato con risorse dell’amministrazione regionale, ricorrendo eventualmente alla procedura di somma urgenza.  Per Falcone “probabilmente costerà qualcosa di più, ma per investire una somma di questo tipo non servono mesi, si può fare subito”. Ovviamente, resta la priorità di ripristinare la SS113 nel tratto collassato domenica scorsa, ma la bretella alternativa, sottolinea Falcone, “ la faremo comunque, perché questa strada è importante”.

Il crollo della Strada statale 113, Cerda isolata da Cefalù

Infatti, per ripristinare il tratto della Strada statale 113 che collega Cerda a Buonfornello serviranno almeno un paio di mesi di lavoro.  Salvatore Geraci, sindaco della città “capitale dei carciofi” e tappa simbolo della Targa Florio, ha spiegato cosa comporta l’interruzione di quel tratto di strada. “Da Cerda è impossibile raggiungere Cefalù, dove molti dei miei concittadini si recano per le cure mediche ed ospedaliere. Resta libero l’accesso verso i presidi ospedalieri di Termini Imerese, ma è abbastanza grave per noi non poter accedere alla sanità che opera nella cittadina normanna”. Per Geraci, il collasso di parte della strada, avvenuto la scorsa domenica, crea numerosi disagi anche alle imprese del territorio e complica la vita anche ai tanti pendolari che utilizzano i servizi del trasporto pubblico locale che transitavano da quella strada. Sono cambiati gli orari, così molti studenti sono costretti a prendere il pullman all’alba per arrivare in tempo a scuola.