Meno morti in mare e più multe e sanzioni. Bilancio positivo per la Capitaneria di Porto nell’operazione mare sicuro 2019.
Aumentano le sanzioni rispetto all’anno precedente per irregolarità in materia ambientale (28), per violazioni del codice della navigazione (241) e per violazioni commesse da dipartisti (481).
La guardia costiera ha diffuso i dati dell’operazione Mare sicuro 2019 per la quale sono entrate in azione 435 unità fra uomini e donne, 43 unità navali e 40 pattuglie terrestri. “Com’è noto lo scopo primario – dice il comandante in seconda della Capitaneria Raffaele Macauda – è salvaguardare la vita umana in mare tramite interventi rapidi e tempestivi nonché assicurare la fruizione del mare e delle attività balneari in totale sicurezza e tranquillità, prevenendo eventuali incidenti in mare e lungo i litorali”.
Sul fronte della repressione sono i numeri a tracciare il bilancio della stagione estiva appena conclusa. Su 25.117 controlli 7.307 sono stati eseguiti a tutela dell’ambiente, 3.970 nel settore del diporto nautico, 663 in materia di traffico marittimo, 3.703 per la vigilanza sul demanio, 2.299 presso stabilimenti balneari e altro ancora.
I procedimenti penali avviati sono stati 76 di cui 12 in materia di inquinamento, 51 in materia di demanio, 2 in materia di diporto, 4 per violazioni alla normativa sulla sicurezza della navigazione e 7 per reati comuni. A questi dati si aggiungono le operazioni di soccorso dei 403 turisti evacuati via mare con motovedette e imbarcazioni private dopo l’incendio di Calampiso, a San Vito Lo Capo.
“Tra le attività di rilievo – afferma Marcello Calandrino capo reparto tecnico della Capitaneria – vanno menzionate quelle di contrasto all’occupazione abusiva delle spiagge e degli specchi acquei, denominate rispettivamente ‘Spiagge libere’ ed ‘Acque libere’ che hanno permesso di restituire alla libera fruizione circa 10.840 metri quadrati di spiagge (dei quali 2 mila circa solo a Palermo, ndr) e 600 metri quadrati di specchi acquei occupati abusivamente con ombrelloni, sdraio e lettini”.
Grazie anche alle numerose segnalazioni il personale della capitaneria di porto ha posto l’attenzione sulle aree riservate alla balneazione e sulle incursioni delle moto d’acqua. “Quattro i mezzi sequestrati, due le persone denunciate e due arrestato per aggressione a pubblico ufficiale – dice il capitano di vascello Rosario Loreto, comandante del reparto operativo –
Un fenomeno allarmante ha riguardato l’utilizzo abusivo di unità da diporto per raggiungere le isole minori, in particolare le Egadi. L’attività di repressione ha portato alla contestazione di 24 illeciti amministrativi”.
“Sono emerse due distinte fattispecie di uso difforme delle unità da diporto: una riguarda le imbarcazioni da diporto adibite a uso commerciale per appoggio alle immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo, le quali in realtà venivano impiegate per il trasporto di passeggeri a titolo oneroso. La seconda – si legge ancora nella nota ufficiale – è riferita all’uso improprio del noleggio occasionale: i proprietari effettuavano regolare comunicazione di noleggio occasionale, ma l’unità veniva utilizzata sistematicamente per il trasporto di passeggeri, anche attraverso pubblicità sui social network e agenzie di viaggi”.
Terminata l’operazione “Mare sicuro” i cittadini potranno continuare a segnalare eventuali violazioni o comportamenti illeciti (insediamenti abusivi di tende, attrezzi da campeggio, parcheggi abusivi di autoveicoli lungo le spiagge, fenomeni di pesca di frodo e/o illegale, violazioni alle norme ambientali, scarichi fognari inquinanti) e quant’altro connesso all’uso del mare e delle spiagge al numero di emergenza gratuito 1530, sempre operativo, 24 ore al giorno.
Commenta con Facebook