Sarà Maria Mattarella, figlia di Piersanti, il presidente della regione ucciso dalla mafia nel 1980 e nipote del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a vigilare sui fondi in arrivo in Sicilia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La Mattarella a capo dei dirigenti dei vari dipartimenti

Maria Mattarella, segretario generale della Regione siciliana, è stata scelta dal presidente della Regione per guidare un pool di esperti che viglierà sui fondi del Pnrr destinati all’isola. Schifani aveva già annunciato la costituzione di una cabina di regia unica che possa supportare e coadiuvare i dipartimenti regionali nella programmazione e nella spesa dei finanziamenti in arrivo dal Pnrr. Una decisione, quella di Schifani, che giunge in seguito al flop dei progetti presentati per ricevere i finanziamenti del primo bando, quello sull’irrigazione in agricoltura: i Consorzi di bonifica inviarono tramite la Regione 31 progetti, ma ciascuna proposta conteneva errori formali e il risultato fu la bocciatura in blocco delle istanze provenienti dall’isola.

La Sicilia non può perdere i finanziamenti, la corsa contro il tempo

Ora non la Sicilia non può più commettere passi falsi visto che sul piatto ci sono dieci bandi europei da 3 miliardi di euro complessivi in scadenza: una corsa contro il tempo perché scadono nelle prossime settimane. Uno di questi stanzia 900 milioni di euro per le condotte idriche del territorio nazionale, in questo caso per uso domestico. La prima finestra temporale della stessa misura si è chiusa con appena cinque progetti siciliani, per un totale di circa 90 milioni concessi per riparare le condotte fra le province di Palermo, Catania e Caltanissetta. Nell’isola circa la metà dell’acqua finisce sprecata proprio per l’inefficienza della rete idrica.

Il vertice di Schifani con i 23 burocrati

Schifani nei giorni scorsi ha già avviato il tavolo convocando i 23 dirigenti generali per fare il punto sui bandi in scadenza, sui progetti attivati e sul personale chiamato a portare avanti il piano d’investimenti e per annunciare loro la nascita di una task force che li segua passo dopo passo. A capo di questo team ci sarà dunque la burovrate Maria Mattarella. “Il Pnrr è un’opportunità straordinaria per lo sviluppo della Sicilia e non possiamo sprecarla”, ha detto Schifani ai dirigenti. “Tanto è già stato fatto ed è nostra intenzione continuare su questa strada. Ho chiesto agli uffici di fornirmi un quadro il più completo possibile. Adesso dovremo fare in fretta per impedire che anche un solo euro vada sprecato”.

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