Ancora un morto sul lavoro, forse provocato dallo stress. Un marittimo è morto muore a bordo della Antonello da Messina della Caronte&Tourist dalla quale questa mattina, intorno alle 10, è stato lanciato l’allarme poco prima dell’attracco al porto di Ustica.
A perdere la vita Vincenzo Amato, palermitano di 54 anni. Nonostante i tentativi per soccorrerlo – tra massaggio cardiaco, iniezioni di atropina e adrenalina – per lui non c’è stato nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione Amato, che da tempo lavorava in mare, si era chiuso nella sua cabina dove avrebbe poi accusato un malore.
Poco prima dell’ormeggio nell’isola il personale di bordo ha contattato il 118. La prima a intervenire è stata una dottoressa della guardia medica, accompagnata direttamente da un sottufficiale della guardia costiera. Al loro arrivo in ambulanza i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
A bordo della Antonello da Messina, rimasta bloccata al porto di Ustica, è intervenuto anche il pm di turno. Sembrerebbe che Amato sia andato in arresto cardiaco e dunque sia deceduto per cause naturali. Pare che il marittimo 54enne soffrisse di ipertensione. Tanto che, come accertato, assumeva delle pillole per mantenere stabile la pressione arteriosa.
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