Un progetto innovativo, una visione condivisa, un territorio pronto a raccontarsi in modo nuovo. È questo il cuore di “Maroneum: la quinta stagione”, presentato ieri mattina nello storico Palazzo Pucci Martinez, sede dell’Ente Parco delle Madonie. Un evento partecipato, che ha messo in luce la forza della collaborazione tra istituzioni, scienza, cultura e comunità.
Il progetto nasce dalla sinergia tra l’Ente Parco delle Madonie e l’associazione socio-culturale Fenice di Caltanissetta, suggellata da un protocollo d’intesa firmato dal commissario straordinario del Parco, Salvatore Caltagirone, e dal presidente dell’associazione, Giovanni Di Lorenzo. L’obiettivo: costruire una nuova narrazione del territorio madonita, coinvolgente, scientifica ed emotiva, capace di parlare ai giovani e di andare oltre i confini regionali.
“Abbiamo sposato questo progetto fin dal primo momento – ha dichiarato Caltagirone – perché unisce competenza scientifica e forza comunicativa. È nato un percorso che punta a valorizzare le Madonie come patrimonio naturale e culturale unico”.
Un docufilm per raccontare l’anima delle Madonie
Il progetto prende il nome da un docufilm, ideato dallo stesso Giovanni Di Lorenzo, chirurgo e fotografo naturalista, già referente per la macro area sud Sicilia-Calabria di Montagnaterapia (SIMonT) e socio AFNI (Associazione Nazionale Fotografi Naturalisti Italiani). Il trailer, proiettato in anteprima, ha emozionato i presenti con immagini potenti e autentiche della natura madonita. Il cortometraggio completo sarà presentato ufficialmente ad ottobre, mentre una campagna social con mini video (reel) è già partita.
“Maroneum è un progetto ‘open’ – ha sottolineato Di Lorenzo – pensato per tutti, inclusivo, emozionale e scientifico. Racconta la nostra terra con l’occhio di chi la vive, la studia e la ama ogni giorno.”
Durante l’evento, moderato dalla giornalista Sonia Giugno (direttrice di Quotidiano Benessere), sono intervenuti anche il biologo naturalista Francesco Toscano, con una riflessione sulla biodiversità delle Madonie, e il dirigente del Parco Peppuccio Bonomo, che ha illustrato nel dettaglio le linee guida del protocollo.
Una giornata che ha superato ogni aspettativa, lasciando spazio a entusiasmo, partecipazione e nuove prospettive. Le Madonie, grazie a Maroneum, si candidano a diventare laboratorio di comunicazione ambientale e culturale, in grado di parlare al mondo con una voce nuova, autentica e coinvolgente.
Per informazioni o per partecipare al progetto scrivere a redazione@quotidianobenessere.it o a prot.parco@parcodellemadonie.it.






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