“Speravamo ad inizio d’anno maggiore clemenza del Miur visto che in questi anni abbiamo fatto pochi compiti scritti. Ma adesso siamo carichi e vogliamo spaccare. Vogliamo dimostrare che siamo preparati e fare un’ottima prova”. Antonio Donne, studente del liceo classico “Vittorio Emanuele” di Palermo ha le idee molto chiare su come affrontare questa prima prova di esami con le prove scritte. “Per questa prova di italiano non mi aspetto una traccia sul Covid, sarebbe banale. Sentendo le parole del ministro Bianchi credo che – aggiunge Antonio Donne – la traccia sia più sulle relazioni umane, sull’amicizia, caso mai su come la pandemia ci abbia cambiato. Poi credo che possa uscire Montale che non esce da tanto o un tema su Pavese”.
Preoccupazione e qualche sorriso
Davanti al “Vittorio Emanuele” si fanno le previsioni più disparate su cosa possa uscire per questa prima prova. “Non siamo molto preparati rispetto ai nostri colleghi degli anni passati – dice Virginia Catania -. Non abbiamo fatto molti compiti in classe in questi anni. Questo influirà nelle nostre prove. Spero esca una traccia sul Covid o sulla guerra, poi Montale che non esce dalla pandemia e Dante o Verga. Per quanto riguarda questa prova scritta abbiamo comunque studiato tanto e credo che possiamo fare bene”. Davanti al cancello del liceo classico c’è sempre qualche faccia preoccupata e qualcuno che cerca di esorcizzare la tensione con scherzi e battute. “Forza butta la cartuccera” grida uno studente ad una ragazza. “Nascondi l’auricolare”, dice un altro.
Fiducia e pandemia alle spalle
“Noi siamo fiduciose – sostiene Monica Galioto Sofia Novara -. Speriamo che questi scritti siano un inizio per tornare alla normalità e buttarci alle spalle questi anni di pandemia. Se siamo preparate? Noi in queste condizioni abbiamo fatto e dato il massimo. Siamo più ottimiste per il risultato. I nostri insegnanti ci hanno spronato e sostenuto in questo percorso”.
I genitori in trepidante attesa
Poi ci sono i genitori che hanno accompagnato i propri figli anche loro in trepida attesa per l’esito della prova. “Attendiamo la fine della prova. Mia figlia è un po’ in ansia visto che questi anni hanno fatto poche prove scritte – dice Giovanna Casamento che ha la figlia che sta facendo la prova scritta al “Regina Margherita” -. Comunque siamo molto fiduciosi perché in questi anni nonostante la pandemia e la Dad hanno studiato sodo per essere pronti a questa prova”.
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