I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo emessa dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della procura, nei di Alessio Spiaggia, 27 anni, accusato di truffa, appropriazione indebita, autoriciclaggio e falso in atto pubblico in un giro di vendite di auto anche di grossa cilindrata.

I grossi guadagni della truffa

Secondo le indagini dei finanzieri della compagnia di Bagheria è emerso che Spiaggia attraverso alcune società di mediazione a lui intestate, era solito noleggiare auto da società nei principali aeroporti in grandi città come Palermo, Catania, Napoli, Roma e Torino. Le auto attraverso una serie di atti di vendita falsi, venivano reimmatricolate attraverso un’agenzia di disbrigo pratiche a Misilmeri a nome dell’indagato o a nome delle due società a lui riconducibili, e poi rivendute a concessionari di auto.

Il giovane palermitano incamerava grossi guadagni illeciti che era il risultato della differenza tra il costo del noleggio, pagava solo le prime rate e il ricavo della successiva rivendita dell’auto a prezzo di mercato del seminuovo. I finanzieri hanno ricostruito 52 episodi di appropriazione indebita di auto di grossa cilindrata. Oltre all’arresto per Spiaggia è scattato il sequestro di 820 mila euro ritenuto il frutto della truffa.

Sequestrate  52 automobili e soldi

Nello stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro impeditivo della società intestata all’indagato e utilizzata per compiere i falsi passaggi di proprietà e il sequestro preventivo dei 52 veicoli, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi, rivenduti a concessionari acquirenti in buona fede a cui sono stati lasciati in giudiziale custodia.

Il generale Quintavalle “Tutelare chi rispetta le regole”

“I finanzieri della Compagnia di Bagheria hanno disarticolato un ingegnoso sistema truffaldino posto in essere da un soggetto palermitano che, dopo aver acquisito la disponibilità di auto di grossa o media cilindrata da diverse società di noleggio, se ne impossessava formalmente attraverso dei passaggi di proprietà fittizi e poi le rivendeva a concessionarie terze dislocate su tutto il territorio nazionale ignare della provenienza illecita dei mezzi e ai prezzi di mercato generalmente applicati a veicoli simili”.

Lo dice il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Palermo Antonio Nicola Quintavalle Cecere, commentando la truffa messa in atto da un palermitano ai danni di società di autonoleggi e concessionari di auto.

“I contratti fittizi venivano creati ad hoc dall’indagato stesso, utilizzando anche timbri falsi di agenzie di disbrigo pratiche totalmente inesistenti – aggiunge il comandante – In questo modo, il soggetto è riuscito ad incamerare delle enormi somme di denaro, a fronte di costi molto più contenuti, relativi al solo pagamento iniziale delle rate di noleggio delle vetture. Basti pensare che un’autovettura di lusso, noleggiata pagando solo le iniziali rate per 6.000 euro, e stata rivenduta dall’indagato a oltre 54.000 euro. Il danno creato alle società di noleggio è stato quindi ingente. Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza a tutela degli operatori che esercitano le proprie attività nel rispetto delle regole, in un momento cruciale per la ripresa economica del Paese”.

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