“Ho visto con i miei occhi la guerra e sono rimasto per sempre segnato. So cosa produce la guerra. Per me parlare di guerra non significa dire di qualcosa che non ho conosciuto direttamente”: le parole dell’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice sono un monito e al tempo stesso un messaggio di speranza rivolto ai ragazzi che stanno prendendo parte a MED 25 Odissey, la nave scuola per la pace che sta girando il Mediterraneo.

Mentre nel mondo si parla e si vive la guerra, a Palermo si costruiscono ponti per la pace. Quella vissuta nel capoluogo siciliano è  l’Odissea per la pace nel Mediterraneo. La missione Med 25  ha fatto tappa per tre giorni. La delegazione, composta da decine di ragazze e ragazzi di differente etnia e religione, è arrivata a bordo del veliero Bel Espoir. Il vascello, dopo Palermo, toccherà altre sponde del Mediterraneo, quasi a voler completare una mappa culturale, religiosa e sociale del Mare Magnum.  Con Med 25 Odissey i ragazzi stanno affrontando, tappa per tappa, temi e dialoghi per un mondo da ricostruire nel segno del dialogo, della pace e del dialogo interreligioso. La missione è guidata da Alexis Leproux, Vicario Episcopale di Marsiglia e responsabile delle relazioni con il Mediterraneo.

Leproux, “Abbiamo un sogno bellissimo, le religioni in cammino per la pace”

“Noi abbiamo un sogno bellissimo – ha detto Leproux – ovvero far sì che tutte le religioni si mettano in cammino verso la pace. Per questo mettiamo in contatto i giovani del Mediterraneo, perché ognuno di loro porta con sé un tesoro”.

I ragazzi del Mediterraneo alla scoperta di Palermo

Nei tre giorni passati all’ancora al porto di Palermo i ragazzi della Missione MED 25 hanno incontrato scuole, sono andati nei quartieri di Palermo alla scoperta di una dimensione nuova del capoluogo siciliano.  “Abbiamo conosciuto la Palermo vera – spiega Marielle, una ragazza di Marsiglia – non siamo stati nei luoghi del turismo, abbiamo incontrato la gente di questa meravigliosa città mediterranea. Conoscere Palermo è stata un’esperienza fantastica, come ascoltare la voce del Mediterraneo”.

Nel segno del dialogo, dopo la messa domenicale in Cattedrale, una delegazione di MED 25 ha partecipato alla cerimonia per la fine del Ramadan, il mese sacro dei musulmani, nella Moschea del Gran Cancelliere di Palermo”. “Un segnale importante,un punto di partenza per un dialogo costruttivo per il futuro del Mediterraneo. E’ giusto dare ai giovani questo testimone di speranza”, è quanto affermato da Sami ben Abdelaali, parlamentare della Repubblica di Tunisia, che ha accolto nella Moschea la delegazione di Med 25, guidata dall’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice e da Padre Alexis Leproux.