Questa mattina è stato organizzato il “Memorial Day 2018 il Cammino della Memoria” organizzato dalla Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, guidata dal segretario Pietro Billitteri, per ricordare di tutte le vittime della “criminalità mafiosa, del terrorismo e della delinquenza in generale”.
Alla manifestazione era presente il segretario generale Sap Stefano Paoloni, il segretario regionale Sicilia Gaetano Maranzano e tutti i segretari provinciali. E’ la manifestazione organizzata dal sindacato di Polizia per rendere omaggio alle Vittime delle Strage di Capaci del 23 maggio e della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, nonché, alla vittima di mafia Peppino Impastato, nella casa memoria di Cinisi (PA) nel 40° anniversario della sua morte.
Il corteo è partito da via D’Amelio con un gruppo di ciclisti ed i ragazzi della scuola primaria statale “Rosolino Pilo” di Palermo, accompagnati dai loro insegnati. Qui è stato reso omaggio al giudice Paolo Borsellino” e gli agenti di scorta “Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e e Claudio Traina”.
Poi ci si è spostati a Capaci al “Giardino della Memoria” per ricordare i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. L’ultima tappa a Cinisi presso la Casa Memoria “Felicia e Peppino Impastato” dove i ragazzi, verranno accompagnati dai volontari, lungo il percorso didattico “I cento passi”.
“Il “Memorial Day”, – spiegano dal sindacato – è nato nel 1993 dopo la strage di Capaci, ha come scopo quello di far comprendere alle generazioni future che la violenza “mafiosa e criminale di qualsiasi genere”, non può avere spazio nella società civile, poiché come diceva Giovanni Falcone “gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.
La “Giornata della Memoria” palermitana si è conclusa nella Caserma Pietro Lungaro all’interno della Cappella, dove è stata celebrata la Santa Messa in ricordo delle “Vittime del Dovere” officiata dal Cappellano Militare della Polizia di Stato, Padre Massimiliano Purpura.
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