In Sicilia moltissimi monumenti, scuole, edifici pubblici e viadotti sono degradati e hanno bisogno di interventi urgenti di consolidamento e messa in sicurezza dal rischio crollo e vanno resi più efficienti dal punto di vista sismico ed energetico. La ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno di recente messo a disposizione ben 38 materiali innovativi, prontamente inseriti dall’assessorato regionale Infrastrutture nel nuovo Prezziario regionale, che, se impiegati nei lavori di restauro conservativo e di consolidamento di siti culturali, infrastrutture viarie ed edifici pubblici in genere, consentono di raggiungere elevati standard antisismici e di efficienza energetica rispettando l’attuale contesto architettonico.
Questi materiali si stanno già utilizzando, ad esempio, nei cantieri per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma dell’Italia centrale, a partire da Amatrice.
Questi prodotti saranno presentati (anche con case history e con una dimostrazione pratica ad ora di pranzo), domani, 11 giugno, dalle ore 9,30, presso la sede di Ance Sicilia, in via Alessandro Volta, a Palermo, in occasione del seminario “Interventi strutturali e ripristino con materiali compositi, malte ad elevato fibrorinforzo e materiali innovativi su murature e manufatti nell’edilizia civile, monumentale e infrastrutturale”, organizzato dall’Ance Sicilia e dall’Università di Palermo.
Interverranno, fra gli altri, il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, e Lidia La Mendola, coordinatore del Corso di laurea magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi presso l’ateneo palermitano.
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