La città di Monreale è rimasta di sasso dopo che ignoti hanno tappezzato le vie del centro cittadino di volantino contenente alcune frasi offensive nei confronti dell’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi. “Mons. Michele Pennisi, Protettore dei mafiosi”, è il messaggio riportato sui fogli apparsi a decine sui muri della città alle porte di Palermo. Il messaggio, inoltre, fa riferimento a presunte vicende legate a una cooperativa sociale Cristo Pantocratore e della C.T.A. di Romitello Borgetto. Il ritrovamento è avvenuto mercoledì scorso. I carabinieri che indagano sull’episodio sarebbero già sulle tracce dei presunti responsabili.
In seguito al ritrovamento dei volantini, il prelato ha presentato denuncia e sono subito scattate le indagini dei Carabinieri. “Non conosco né la cooperativa né l’associazione – ha detto Pennisi al Giornale di Sicilia – . Nel 2017 ho fatto una visita ai malati ospiti del Cta, ma come faccio altre mille visite alle persone che hanno bisogno durante tutto l’anno. Non saprei davvero cosa dire, cado dalle nuvole. Si tratta di notizia diffamatore, delle quali si occuperà la magistratura”. I rappresentati della cooperativa sociale Cristo Pantocratore e del CTA di Borgetto hanno preso le distanze dall’accaduto, condannando il gesto nei confronti di Pennisi.
Il neo sindaco monrealese Alberto Arcidiacono preso posizione. “Il fatto è frutto di una totale misconoscenza della storia dell’uomo e del prelato, a cominciare da un episodio che definirei emblematico, risalente al 2007, quando si rifiutò di celebrare in cattedrale il funerale di un boss mafioso ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine. Un uomo che è stato anche sotto scorta per aver subìto minacce di morte dalla compagine mafiosa gelese, al quale pertanto andrebbe dimostrata la massima e incondizionata gratitudine per il suo operato, invece di renderlo oggetto di accuse nauseabonde ispirate da chissà quali intenti mefitici, esprimo pertanto il mio sdegno per l’accaduto e la mia più sentita e profonda solidarietà a monsignor Pennisi”.