“Fare la differenziata significa rispettare il Creato”, lo dice l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi che parteciperà ad un convegno a Carini, al quale sarà presente l’assessore Pierobon, per sensibilizzare i cittadini sui temi del rispetto dell’ambiente, dei riciclo dei rifiuti e dell’energia pulita come missione della Chiesa oltre che della politica.
Lunedì 1 aprile a Carini, alle 17 nel salone delle feste del castello, l’incontro è promosso dall’Ufficio pastorale sociale e del lavoro diretto da padre Angelo Inzerillo e rappresenta una tappa del percorso di formazione alla cittadinanza attiva portato avanti dall’arcidiocesi di Monreale. “Questa iniziativa – spiega l’arcivescovo monrealese Pennisi – si inserisce in un percorso di formazione per sensibilizzare la popolazione su importanti tematiche ambientali. Anche nel messaggio di quaresima di quest’anno, basandomi sul magistero di papa Francesco, ho suggerito alcuni insegnamenti pratici, come non sprecare l’acqua, non accendere luce se non c’è bisogno, fare la differenziata, condurre una vita sobria che porti a un rispetto maggiore del creato. Dopo la Laudato siì sulla cura del creato, i temi del rispetto ambiente, dell’energia alternativa e della differenziata sono entrati in quello che è il cammino educativo della Chiesa”.
Saranno presenti l’arcivescovo Michele Pennisi, l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, il sindaco di Carini Giovì Monteleone, il sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Palermo, Emanuele Ravaglioli, il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Vincenzo Di Dio, il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Antonio Di Stasio. Modera i lavori il docente Filippo Martorana.
“La bonifica dei luoghi degradati e il ripristino del decoro – dice il sindaco di Carini Giovì Monteleone – può essere sostenibile se può anche convertirsi per fornire un’adeguata disponibilità di energia. Quest’opera di riciclo costituisce requisito essenziale per lo sviluppo socio-economico, per migliorare la qualità della vita e per soddisfare i bisogni umani fondamentali”.
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