Non c’è ancora il via libera di Silvio Berlusconi alla candidatura di Gianfranco Miccichè nonostante la notizia circolata e non ci sarà neanche un parere di Renato Schifani.

L’ex Presidente del Senato “Io non invitato a riunione”

“A differenza di quanto avvenuto per i colleghi deputati nazionali, non ho ricevuto alcun invito alla riunione di ieri. Mi asterrò perciò dal dare pareri sulle decisioni assunte in quella sede” fa sapere Renato Schifani commentando il vertice degli esponenti siciliani di Forza Italia dal quale è emersa la proposta di candidatura di Gianfranco Miccichè alla presidenza della Regione.

Miccichè aveva subordinato la sua candidatura al parere di Schifani

Era stato lo stesso Miccichè a chiamare in causa l’ex presidente del Senato, subordinando la propria disponibilità alla corsa elettorale al confronto con gli azzurri assenti all’incontro.

“Mi riservo di dare una risposta non prima di avere parlato con il presidente Renato Schifani e i pochi deputati assenti. Metto la mia eventuale candidatura a disposizione dei nostri alleati nazionali, Lega e Udc e di tutti gli altri possibili alleati siciliani” aveva detto Miccichè.

Per Schifani “palese violazione delle regole”

“Credo sia doveroso riflettere sulla palese e voluta violazione delle regole di trasparenza nella gestione del partito – va giù duro adesso Renato Schifani -. Sono preoccupato dalla mancanza di dialettica interna e da modalità decisionali che, anziché valorizzare la collegialità, privilegiano chi si ipotizza possa aderire a decisioni già assunte”, conclude.

Spaccatura che si allarga

L’intervento di Schifani sembra aggravare la spaccatura dentro il partito già evidenziato da una nota di deputati e assessori forzisti

“In merito alla nota che annuncia la richiesta di Forza Italia, formulata al commissario regionale, di candidarsi alla presidenza della Regione, fermo restando che qualunque candidatura espressa da FI sia legittima, ancor di più quella di Gianfranco Micciché, in considerazione della forza e del radicamento del nostro partito, ribadiamo di attenerci alle indicazioni più volte espresse in questi giorni dal Presidente Berlusconi e dal coordinatore nazionale Tajani che, a più riprese, hanno sottolineato la necessità di un centrodestra coeso in vista delle future scadenze elettorali territoriali e nazionali. Le indicazioni di Forza Italia andranno quindi poste in sintonia con le valutazioni del coordinatore nazionale Antonio Tajani e del Presidente Silvio Berlusconi” si leggeva già ieri sera in una nota firmata dai deputati Ars di Forza Italia Riccardo Gallo, Riccardo Savona, Stefano Pellegrino, Alfio Papale, Margherita La Rocca Ruvolo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto.

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