Gianfranco Miccichè candidato Presidente della Regione per succedere a Nello Musumeci

La nota a sorpresa dei deputati azzurri

Dopo la pace siglata ieri nella maggioranza arriva nel pomeriggio di oggi, 10 febbraio, la nota a sorpresa con una inversione di marcia degli azzurri. “Forza Italia chiede all’unanimità a Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale del partito in Sicilia, la disponibilità a candidarsi alla Presidenza della Regione siciliana. Lo hanno chiesto i parlamentari azzurri, regionali e nazionali, nel corso della riunione del partito”.

Miccichè non scioglie la riserva

“Sono lusingato di questa proposta – ha risposto Miccichè – ma mi riservo di dare una risposta non prima di avere parlato con il presidente Renato Schifani e i pochi deputati assenti. Metto la mia eventuale candidatura a disposizione dei nostri alleati nazionali, Lega e Udc e di tutti gli altri possibili alleati siciliani”, ha concluso.

Necessario un passaggio ad Arcore

Il coordinatore azzurro e presidente dell’Ars non lo dice nella sua dichiarazione ufficiale ma prima di sciogliere l’eventuale riserva vorrà certamente fare anche un passaggio da Arcore e parlare di questa eventualità con Silvio Berlusconi

Un fulmine inatteso qualche ora dopo la pace

La proposta rappresenta una inversione ad U rispetto al documento di ieri sera con il, quale deputati regionali e assessori forzisti avevano invece chiesto di smetterla con le polemiche e pensare a governare ed alle tante cose da fare. Una richiesta alla quale Miccichè aveva risposto in modo sibillino anche se per tutti si era trattato di una pace.

“Hanno ragione i miei colleghi. Queste polemiche non servono più – aveva scritto -, ormai le posizioni sono chiare ed è arrivato il momento di prendere decisioni condivise con i nostri alleati”.

Proprio l’ultimo passaggio aveva lasciato qualche perplessità che adesso si rivelano fondate. Il cambio di rotta improvviso coglie di sorpresa tutti e torna a riportare l’argomento candidature al centro del dibattito invece di rinviarlo a maggio come sembrava ormai chiaro sarebbe avvenuto

Deputati e assessori “Necessaria condivisione di coalizione”

Ma la partita non è chiusa e gli azzurri, adesso,rischiano di andare in pezzi e arriva a stretto giro la reazione dei firmatari della nota della pace di ieri sera. “In merito alla nota che annuncia la richiesta di Forza Italia, formulata al commissario regionale, di candidarsi alla presidenza della Regione, fermo restando che qualunque candidatura espressa da FI sia legittima, ancor di più quella di Gianfranco Micciché, in considerazione della forza e del radicamento del nostro partito, ribadiamo di attenerci alle indicazioni più volte espresse in questi giorni dal Presidente Berlusconi e dal coordinatore nazionale Tajani che, a più riprese, hanno sottolineato la necessità di un centrodestra coeso in vista delle future scadenze elettorali territoriali e nazionali. Le indicazioni di Forza Italia andranno quindi poste in sintonia con le valutazioni del coordinatore nazionale Antonio Tajani e del Presidente Silvio Berlusconi” si legge in una nota firmata dai deputati Ars di Forza Italia Riccardo Gallo, Riccardo Savona, Stefano Pellegrino, Alfio Papale, Margherita La Rocca Ruvolo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto.

In seguito alle firme si aggiungerà anche quella di Mario Caputo

La reazione della Lega

“Abbiamo grande rispetto per il dibattito interno a Forza Italia e prendiamo atto della proposta avanzata alla coalizione. Per quanto ci riguarda, di candidature se ne parlerà al momento opportuno: ribadisco la necessità di concentrare ogni energia per dare risposte efficaci ai siciliani” commenta il segretario della Lega Nino Minardo.

“C’è la necessità di litigare meno e lavorare di più. Noi della Lega Sicilia stiamo già perfezionando un programma di rilancio per Palermo e per le altre città al voto, senza dimenticare la nostra regione: sottoporremo al più presto le nostre idee agli alleati. Dopo aver condiviso le priorità, ragioneremo sulle proposte di candidatura: sono certo che la coalizione saprà scegliere il meglio”.

 

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