Una microcamera è stata trovata installata nei bagni delle donne al Comune di Borgetto (Pa). Alcune dipendenti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri della compagnia di Partinico che hanno sequestrato l’apparecchio montato nella cassetta di scarico con tanto di memoria dove sono stati trovati già registrati diversi video.

Sono in corso indagini per cercare di risalire a chi ha piazzato la videocamera. Evidentemente nel Comune ci deve essere un voyeur, qualcuno che per una forma di perversione sessuale, ha l’abitudine di spiare le nudità.

“Siamo costernati per quanto successo. Una cosa molto grave. A scoprire la telecamera una donna che si occupa delle pulizie.  Adesso aspettiamo l’esito delle indagini dei carabinieri, però al momento mi sento di escludere che sia stato un dipendente comunale a installare le telecamere.

Conosco la serietà dei lavoratori del Comune e posso escludere che ci sia una mano interna. E’ vero che il bagno era utilizzato dalla dipendenti del Comune, ma quel servizio non era chiuso e qualcuno dall’esterno potrebbe avere avuto la possibilità di accedere”. Lo dice il sindaco di Borgetto Luigi Garofalo. Nella memoria sono stati trovati 12 filmati al vaglio dei carabinieri della compagnia di Partinico.

Era successo qualche anno addietro quanto di i vigilantes di un punto vendita H&M di via Ruggero Settimo a Palermo insospettiti dal comportamento di un uomo, che da alcuni giorni si recava regolarmente alle 16 e alle 19 senza acquistare niente, hanno avvertito la polizia.

L’uomo, sposato e padre di due figli, aveva piazzato una microcamera sotto al lavandino per riprendere le donne che usufruivano della toilette del negozio.

Durante la perquisizione in casa dell’uomo, che è stato denunciato, la polizia ha trovato in un computer alcuni file che dovranno essere analizzati.

L’uomo agli agenti avrebbe detto che gli piace spiare le donne.

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