La Polizia Ferroviaria di Catania ha arrestato un cittadino marocchino di 34 anni e ne ha denunciato un altro di 30. I fermi arrivano nel corso dei servizi predisposti per il contrasto dei reati in ambito ferroviario e per la verifica del rispetto delle normative in vigore nella Fase 2.
Il primo uomo è stato identificato dalla Polfer del capoluogo etneo mentre era in attesa al binario 1 della Stazione centrale per, a suo dire, prendere un treno con destinazione Napoli dove avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa, per la raccolta di frutta e ortaggi. Tuttavia, al momento del controllo l’uomo è risultato essere privo di documenti e gli ulteriori accertamenti effettuati hanno consentito alla Polfer di appurare che nell’aprile del 2018 era stato rimpatriato con un volo Catania-Roma-Casablanca a seguito del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Catania, decreto che prevede anche il divieto di rientrare in Italia prima di 3 anni.
Vista la posizione irregolare sul territorio italiano, l’uomo è stato arrestato e nuovamente espulso poiché non in possesso dei requisiti per la concessione di un permesso di soggiorno. L’arrestato, al termine delle procedure di rito, è stato rimesso in libertà ma dovrà lasciare l’Italia entro 7 giorni, con ritorno nei prossimi 5 anni.
Al secondo straniero, invece, sempre di nazionalità marocchina è stato emesso un nuovo decreto di espulsione poiché non ottemperante ad uno risalente al 2015 disposto dal Questore di Agrigento.
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