“In Italia in questo momento ci sono circa 10mila minori stranieri non accompagnati, mille solo a Palermo. Noi non ci sottrarremo mai al dovere di accoglierli, ma abbiamo anche il dovere di dire che così l’accoglienza è in contrasto con i loro diritti”.

A dirlo è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parlando dell’emergenza migranti a margine della conferenza stampa per la presentazione del 392 esimo Festino di Santa Rosalia, patrona di Palermo. “Le strutture – aggiunge – sono in condizioni di sovraffollamento e questo finisce con alimentare forme di tensione dentro le comunità che li ospitano.

Per questi minori non dobbiamo pensare solo a dare un tetto e il cibo. Dobbiamo dare un progetto di vita e in queste condizioni è impossibile. Lo scorso anno i minori non accompagnati affidati al Comune era 150. Quest’anno mille. Fino a quanto il governo nazionale approfitterà della nostra accoglienza “.

”Chiediamo al Governo Renzi, e ieri lo abbiamo fatto per l’ennesima volta che preveda anche per i minori non accompagnati lo stesso tipo di politica che si segue per gli adulti, ossia la distribuzione sul territorio nazionale, dopo la prima accoglienza che è doverosa. Invece nonostante le promesse del Viminale non è stato trasferito un solo migrante”.

La richiesta arriva dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ieri nel capoluogo siciliano a bordo della nave norvegese Siem Pilot sono giunti nel capoluogo siciliano più mille migranti di cui oltre 200 minori, soccorsi in diverse operazioni in acque internazionali.

”Se dovessero arrivare altri minori – ha aggiunto il primo cittadino – noi faremo di tutto per accoglierli ma in condizioni sempre più difficili e precarie e sempre di maggiore sovraffollamento. E intollerabile trasformare la cultura dell’accoglienza del comune di Palermo e dei siciliani in una sorta di alibi per non affrontare il problema.

Quando la smetterà il governo nazionale di approfittarsi della nostra cultura dell’accoglienza?”.   ”Noi vogliamo rispettare i diritti dei minori – ha concluso -, ma non vogliamo essere complici di chi maltratta i minori e magari domani potremmo scoprire complice di qualche turpe mercato”.