La procura di Caltanissetta ha aperto un’indagine dopo le minacce ricevute alcuni giorni fa da Claudia Caramanna, la nuova procuratrice per i minorenni di Palermo. Al magistrato è stata data la scorta per decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Le minacce alla Procuratrice

Come riporta La Repubblica, qualche giorno fa, sono arrivate delle minacce nei suoi confronti. Si tratta di una lettera anonima e un episodio inquietante, su cui adesso indagano i magistrati della procura nissena e la polizia. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani intanto ha disposto un servizio di scorta per la procuratrice.

Il blitz dello Sperone

Lo scorso novembre, dopo un blitz antidroga nel degradato quartiere palermitano dello Sperone, la procuratrice Caramanna aveva chiesto al Tribunale provvedimenti per 50 figli di boss e trafficanti di droga e per alcuni casi anche l’allontanamento dei ragazzi dalle famiglie. Anche il parroco del quartiere si era schierato con le famiglia. La procuratrice si vide costretta a visitare il rione e fare visita al sacerdote.

Mafiosi infastiditi

Stesso protocollo la procura per i minorenni sta attuando in diversi quartieri della città e in provincia. Gli ultimi interventi della procura per i minorenni di Palermo riguardano la Zisa, dove a luglio è scattato un blitz antimafia dei carabinieri, dopo l’omicidio di un boss. Attenzioni che avrebbero potuto dare molto fastidio ai mafiosi palermitani. L’obiettivo della procura è togliere loro possibili nuove leve.

La procura che tenta di salvare i giovani dalla malavita

“Le immagini che abbiamo visto sono inaccettabili – disse Claudia Caramanna dopo il blitz di novembre – . Le telecamere nascoste dagli investigatori nelle abitazioni degli spacciatori hanno ripreso tanti, troppi bambini”. La procura quindi si è mossa lanciando la campagna senza precedenti per tutelare i più giovani. “Dobbiamo offrire ai minori una seria alternativa educativa e culturale”, diceva ancora la procuratrice nei giorni del blitz dello Sperone.

Minacce a procuratore minorile, sostegno dall’associazione Aiaf

“Esprimiamo pieno sostegno al Procuratore minorile Claudia Caramanna, dopo le minacce ricevute alcuni giorni fa. Al magistrato è stata assegnata la scorta per decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Come è noto, lo scorso novembre, dopo un blitz antidroga nel quartiere palermitano dello Sperone, il procuratore Caramanna aveva chiesto al Tribunale provvedimenti per 50 figli di boss e trafficanti di droga e per alcuni casi anche l’allontanamento dei ragazzi dalle proprie famiglie”. Lo dice la sezione di Palermo dell’associazione avvocati per la famiglia e per i minori.  “AIAF Sicilia-Sezione Palermo rappresenta assoluto sostegno all’operato della Procura minorile – aggiungono dall’associazione – e ribadisce la necessità di un intervento a tutela dei minori, auspicando il rafforzamento della “rete” comune che coinvolga tutte le istituzioni. L’obiettivo è cercare di risolvere, con celerità, le delicate vicende che riguardano parecchi ragazzi della città, promuovendo così una reale cultura della legalità e un impegno concreto contro la mafia”.

Minacce procuratrice Caramanna, la solidarietà del sindaco Lagalla

«Le minacce ricevute dalla nuova procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna provengono certamente da chi intende ostacolare il suo operato in favore dei giovani palermitani.
La devianza minorile è un fenomeno complesso ed estremamente pericoloso, non solo per la vivibilità della città, ma perché fornisce supporto operativo alla mafia e alla criminalità organizzata.
È quindi necessario intervenire, talvolta con misure drastiche, per offrire ai più giovani che vivono nei quartieri disagiati l’opportunità di uno stile di vita sano, attraverso un percorso educativo lontano dai contesti a rischio nei quali vivono. Alla procuratrice Caramanna rivolgo la piena solidarietà mia e dell’amministrazione comunale per l’importanza del lavoro che, con grande passione e determinazione, sta portando avanti a garanzia del futuro delle giovani generazioni». Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

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