Si è conclusa sabato scorso la settima edizione del Minimo Teatro Festival, il festival nazionale di corti teatrali che mette in palio 500 euro per trasformare il corto in un vero e proprio spettacolo e l’inserimento dello spettacolo nella rassegna “Presente/Futuro” del Teatro Libero di Palermo.
La giuria composta da Paola Tripoli, direttrice del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea di Lugano; Rubidori Manshaft, artista, performer e scenografa; Filippa Ilardo giornalista e critico teatrale, collabora con Repubblica e con Hystrio rivista di Teatro e Spettacolo; Luca Mazzone, regista e direttore artistico del Teatro Libero di Palermo e Giuseppe Cutino, attore e regista, direttore artistico della rassegna di Teatro Contemporaneo “Quinte(S)senza” e della compagnia M’Arte, hanno decretato vincitore il corto teatrale: “Un po’ di più” Regia di Lorenzo Covello e Zoé Bernabéu Compagnia Covello-Bernabéu (Milano)
Questa la motivazione che ha portato alla premiazione di “UN po’ di più” di e con Lorenzo Covello e Zoe Bernabeo: Per la freschezza e la professionalità con cui siè trattato un tema universale anche nei risvolti quotidiani come l’amore nelle sue diverse declinazioni. La giuria decide all’unanimità di dare una mensione speciale e Giuseppe Macauda interprete di “Kriptonite”, per la sua capacità di essere naturale, soprattutto nella seconda parte del lavoro. Premio del pubblico va a L’imbroglietto di Niccolò Matcovitch – compagnia Habitas (Roma) in scena Livia Antonelli e Valerio Puppo.
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