I migranti arrivati al porto di Palermo sono tutti originari del Bangladesh, Costa d’Avorio, Gambia, Senegal, Guinea, Mali e Somalia. Tanta apprensione per 120 minori non accompagnati arrivati a bordo della nave norvegese Siem Pilot.

“Il Comune di Palermo fa uno sforzo enorme sui bambini non accompagnati che arrivato ad ogni sbarco. Ma l’ufficio e il personale è sotto dimensionato e non ha le risorse per fare fronte agli arrivi – dice dice Adam Darawsha, presidente della Consulta delle culture – questo sistema va ripensato. Non può essere tutto in mano lasciato all’amministrazione comunale”.

Poi c’è il sistema delle strutture di accoglienza. “Il sistema di creare grandi strutture di accoglienza è fallimentare. Si creano solo polveriere e posteggi come quella in via Monfenera a Palermo dove deve arrivare la polizia per sedare le risse e le proteste degli ospiti che si trovano in condizioni sempre di sovraffollamento. Sono persone e non pacchi da sistemare”.

E mentre arrivano i nuovi minori questa mattina in via Garibaldi sede del Comune nuova protesta delle cooperative che assistono i minori che non percepiscono i soldi per i servizi fin qui resi. Davanti alla sede del Comune questa mattina è intervenuta la Digos.

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