Sono agghiaccianti i racconti contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del tribunale di Palermo, che ha portato all’arresto di Francesco Pampa, di 41 anni e Massimiliano Vicari di 43 anni. L’inchiesta parte dalla denuncia di una madre delle ragazze che sarebbero state costrette ad avere rapporti dietro compenso. La donna ha presentato denuncia ed è partita l’inchiesta fatta di intercettazioni, appostamenti e pedinamenti.
La squadra mobile di Palermo ha ricostruito quanto denunciato dalle ragazze che sarebbero state oggetto nel giro di prostituzione avviato dai due imprenditori. Pampa, ex dj monrealese, è di fatto il titolare dell’agenzia di moda Vanity Models Management, Massimiliano Vicari, ex collaboratore di Pampa, è un esperto web e pubblicità. I due, secondo quanto ricostruito dall’indagine condotta dalla polizia e coordinata dalla Procura di Palermo, avrebbero usato le agenzie di modelle di cui erano i titolari per agganciare le ragazze, alcune minorenni, che volevano un futuro nel mondo della moda e dello spettacolo, le irretivano fino a carpirne la totale fiducia e poi le facevano prostituire con clienti facoltosi durante eventi glamour a Palermo, in tutta la Sicilia, in Italia e persino a Parigi. Un giro di prostituzione minorile su cui la procura della repubblica di Palermo ha indagato per settimane e che oggi ha portato all’arresto dei due titolari delle agenzie di modelle e di un terzo collaboratore.
Ma sarebbero tante altre le persone finite sotto la lente dei Pm della procura di Palermo che coordina le indagini eseguite dalla Squadra Mobile di Palermo. Tra questi vi sono stretti collaboratori del Pampa ma, soprattutto, persone che avrebbero avuto rapporti sessuali a pagamento con le ragazzine. Tra questi vi sarebbero organizzatori di eventi della provincia di Palermo, Trapani e Milano ma anche gente “comune”, che avrebbe anche messo a disposizione la propria casa per organizzare serate in cui alcol e sesso erano i protagonisti.
Emblematico è il racconto di una delle ragazze che ha denunciato. Al centro di questo che non sarebbe solo un episodio sporadico, ci sarebbe una casa nelle campagne di Monreale. Una villetta che si troverebbe in una delle tante traverse delle immediate vicinanze del centro urbano. Qui la ragazza sarebbe stata accompagnata da Pampa stesso e una collaboratrice all’interno di quella villetta in cui ad attendere ci sarebbe stato un uomo. In quelle stanze si sarebbero consumati più volte rapporti sessuali tra l’uomo, Pampa e le ragazze. Una tesi che sarebbe avvalorata anche dalle indagini della Mobile oltre che dalle dichiarazioni delle vittime.
I poliziotti, dopo una cena al Mc Donalds, hanno seguito l’automobile e hanno identificato la zona. “Quest’uomo aveva la pancia, era peloso nel corpo, aveva peli sulla pancia e sul petto”, dichiara una delle vittime.
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