Supportare l’idea di una città green. Questa, è la mission di un team di Confartigianato imprese, una sfida che ha portato le aziende ad nuovo adattamento delle richieste del mercato automobilistico odierno. Dopo una settimana di viaggio attraverso le strade e autostrade del Mezzogiorno, il team a bordo di due auto elettriche arriva in città, presso l’università degli studi Palermo,  per condividere le esperienze e i dati raccolti durante la loro “scommessa green”.

Attraverso l’innovazione e lo sviluppo di competenze specifiche, è stato dimostrato che avere una città green è possibile pure al Sud. “La mobilità sostenibile non è un’utopia – ha dichiarato Maria Grazie Bonsignore, presidente di Confartigianato Palermo -il futuro è a portata di mano se lavoriamo tutti insieme”.

Il progetto “Citemos”, da Vicenza fino a Palermo

La quarta e ultima tappa del viaggio “Citemos”, partito da Vicenza per arrivare a Palermo, ha voluto mettere in risalto luci ed ombre della mobilità sostenibile analizzando la diffusione delle colonnine di ricarica,  l’efficienza della rete elettrica e l’impatto della mobilità elettrica sulle imprese e sulle comunità locali passando per: Vicenza, Napoli, Bari, Reggio Calabria e Palermo.

“Attraverso la collocazione di più di 300 colonnine in vari punti della città – ha dichiarato Maurizio Carta, assessore alla mobilità sostenibile del comune di Palermo – vogliamo agevolare la mobilità delle persone che posseggono i veicoli elettrici ma soprattutto – continua – cominciare ad immaginare alcuni quartieri che utilizzando energia da fonti rinnovabili tali da poter produrre quel surplus che potrebbe essere persino donato ai possessori di auto elettriche”.

La mobilità sostenibile a Palermo

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le imprese: infatti in provincia di Palermo nelle filiere auto operano 1.233 aziende artigiane, pari al 43,2% del totale, e raggiungono un peso del 77,3% nel settore della riparazione e manutenzione dei veicoli. Vengono raggiunti numeri ancora maggiori per quanto riguarda gli addetti: nella filiera auto gli occupanti nelle piccole imprese sono 4.604, pari al 81,7% del totale.

I dati siciliani

Nella nostra regione su oltre 3 milioni di autovetture circolanti nel 2023, 6.902 sono elettriche, lo 0,2% del totale, erano 440 fino al 2019. Nello specifico in provincia di Palermo, su oltre 787 mila auto circolanti sono 1.381 quelle elettriche (20% dell’elettrico presente sull’isola), valore 9 volte più alto di quello di 5 anni fa quando le elettriche in circolazione erano solo 146.

Le difficoltà riscontrate

La regione siciliana figura tra quelle che hanno maggiori problemi a reperire personale qualificato insieme a Piemonte, Valle d’Aosta e Campania. Tale che, nel 2023, la richiesta di addetti qualificati ha raggiunto livelli critici: in Sicilia su un totale di 1.720 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 75,6%, pari a 1.300 lavoratori, è risultato difficile da reperire.

“E’ importante che le nostre imprese siano formate in maniera adeguata – ha dichiarato Giovanni Rafti, segretario Confartigianato di Palermo – a causa della carenza del personale l’incontro di oggi con scuole e università risulta essere fondamentale per avvicinare il mondo del lavoro e le giovani generazioni”.

Particolarmente significativa è la crescente domanda di competenze legata al risparmio energetico. Sull’isola le assunzioni che richiedono una forte attitudine al risparmio energetico hanno incontrato una difficoltà di reperimento del 85,8%.

Il confronto tra l’Italia e l’Europa

Nella transizione verso i veicoli a zero emissioni, l’Italia si confronta con un ritmo di diffusione dell’auto elettrica inferiore rispetto ad altri paesi europei. Su 39,7 milioni di autovetture, 188mila sono elettriche, vale a dire, lo 0,5% del totale, a fronte della media Ue dell’1,2% e di paesi del nord Europa, come Danimarca e Svezia.

Una delle cause principali del divario Italia e altri paesi europei è la minore disponibilità di infrastrutture di ricarica. Al primo trimestre del 2024 le colonnine di ricarica sono 44.429, e nonostante un aumento del 31,4% rispetto al 2023, l’Italia conta solo 11 colonnine ogni 10.000 veicoli circolanti, rispetto alle 27 della Germania e allee 33 della Francia.

Articoli correlati