“La denuncia del Presidente della Commissione Bilancio Ars, diffusa dagli organi di informazione, in merito all’insufficienza delle risorse destinate in Finanziaria dal Governo regionale alle ex Province, non fa che confermare i dubbi e le perplessità da tempo avanzate dal sindacato Csa sulla reale volontà della Regione di affrontare concretamente la vertenza che si trascina ormai da oltre tre anni”.

Lo dicono il segretario generale del Csa Giuseppe Badagliacca e il Responsabile Dipartimento “Ex Province” Santino Paladino.

“A fronte dell’impegno di fine anno dell’Assessore Baccei di destinare agli enti di area vasta una somma non inferiore ai 40 milioni in aggiunta allo stanziamento complessivo del 2016, circa 55 milioni di euro, giunge voce invece di una previsione di appena 20 milioni, che sancirebbe il definitivo default di tutti gli enti, con gravissime ripercussioni sui livelli occupazionali che porterebbero, come già paventato dal Csa, ad una dichiarazione di esubero ben maggiore del 15% fissato dalla Legge regionale 27/2016. – aggiungono i sindacalisti –

Uno scenario oltremodo preoccupante a fronte del quale il Csa si riserva avviare la mobilitazione del personale in concomitanza dell’avvio della discussione sulla Finanziaria Regionale 2017, al fine di garantire lo stanziamento sufficiente per l’espletamento delle funzioni ed il pagamento delle retribuzioni”.