È morta Emanuela Perinetti, figlia di Giorgio, attuale direttore sportivo dell’Avellino ed ex direttore sportivo del Palermo. Influencer marketing manager nel mondo del calcio, aveva 34 anni ed era malata. Nell’ultimo periodo, le sue condizioni si erano aggravate tanto da essere stata costretta a ricorrere al ricovero in ospedale. A dare la notizia del decesso è stata la società di calcio dell’Avellino.

Emanuela Perinetti aveva frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo e si era laureata all’Università Luiss Guido Carli, era molto conosciuta nel panorama calcistico grazie al suo ruolo di influencer marketing manager, divenendo un punto di riferimento nel settore. Nel 2018 era stata inserita tra le 150 donne più influenti del digital italiano.

Il messaggio del Palermo

Diffusa la notizia del decesso, in tanti tra colleghi, gente del mondo del calcio, amici hanno espresso vicinanza alla famiglia, ricordando, sui social, la giovane. Tra questi quello della società rosanero: “Il Palermo FC esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di Emanuela, figlia di Giorgio Perinetti”. “Il Presidente Cellino e tutti i componenti del Brescia Calcio si uniscono con affetto al dolore del Direttore Giorgio Perinetti per la prematura scomparsa dell’amata figlia Emanuela. A lui e alla figlia Chiara vanno le nostre più sentite condoglianze”, sta scritto sul profilo Facebook ufficiale del Brescia. Tra i messaggi di cordoglio da parte delle squadre di calcio, ci sono anche quelli del Bari, del Brindisi, Monza, Juve Stabia, Sarnese, Az Picerno, Benevento, Potenza, Roma.

Il dolore sui social

“L’U.S. Avellino 1912 si unisce al dolore del proprio direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti, ed a tutta la sua famiglia, per la scomparsa della cara figlia Emanuela”, sta scritto sito ufficiale della squadra. “Vicini col cuore e col pensiero Direttore”, sta scritto sul profilo Facebook dell’Avellino. Tanta vicinanza anche dalla gente comune che hanno inondato i social con messaggi pieni di affetto in questo terribile momento per Perinetti.

 

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