“La Camera penale di Palermo, nell’apprendere la notizia dell’estremo gesto con cui il presidente Cesare Vincenti, da poco in pensione, si è tolto la vita, esprime il proprio cordoglio ai suoi cari congiunti, non sottacendo che tale evento costituisce la conseguenza di un perverso circuito mediatico-giudiziario che travolge vita e affetti senza alcun discernimento.

Il principio costituzionale di non colpevolezza, unico strumento di contrasto alla gogna mediatica, è un segno di civiltà che deve essere richiamato e ribadito in momenti drammatici come questo. Una tragedia che si consuma subito dopo il trentennale della scomparsa di Sciascia, che della nostra terra contemporanea ha saputo evidenziarne tratti, contraddizioni e crudeltà.

La Camera Penale di Palermo ricorda il Presidente Cesare Vincenti, avendone apprezzato il tratto signorile ed il ruolo di terzietà del giudice, rispettoso di tutte le parti del processo”.

Lo si legge in una nota dei penalisti palermitani.

“Il Consiglio, preso atto della tragica notizia relativa al decesso del dottor Cesare Vincenti, esprime la sua solidarietà ai familiari, ai Colleghi Andrea e Federica, ai quali trasmette la vicinanza di tutti gli iscritti. Dedica alla memoria del presidente Vincenti un minuto di silenzio prima dell’inizio della seduta”.

Lo si legge in una nota dell’ordine degli avvocati di Palermo.

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