La comunità belmontese si è stretta intorno alla famiglia di Vincenzo Ribaudo, morto dopo essere caduto da un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione al ristorante la Sirenetta di Mondello.

La commozione in piazza

Silenzio, occhi lucidi, commozione e un forte applauso, hanno salutato Vincenzo dopo le esequie svoltesi nella chiesa madre. Diverse centinaia di belmontesi hanno partecipato all’estremo saluto. Un messaggio campeggia in città “Ancora una volta, rinnoviamo le nostre più sincere condoglianze, a Dorotea, alle bambine e a tutti i familiari, per il loro momento di dolore! Belmonte Mezzagno vi è vicino con il cuore”.

Le indagini sulla drammatica morte

Intanto è stata eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo l’autopsia sul corpo del 42enne di Belmonte Mezzagno morto dopo essere caduto da un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione al ristorante la Sirenetta a Mondello.

A chiarire le cause della morte,però,  saranno gli esami istologici che saranno eseguiti nei prossimi mesi. Da chiarire se Ribaudo sia caduto per un malore o per evento traumatico. Il giallo sarà risolto dai medici incaricati dalla procura nei prossimi mesi.

La tragica mattina di una settimana fa

Si cerca ancora di fare luce su quanto accaduto la mattina di lunedì scorso a Mondello, a Palermo. Ribaudo suo primo giorno di lavoro, è morto cadendo da un’altezza di tre metri e sbattendo la testa. Troppo gravi le ferite, inutili i tentativi dei medici. Un destino beffardo quello che lo ha condannato proprio nel primo giorno di lavoro dopo una lunga ricerca

La procura ha aperto un’inchiesta e iscritto cinque persone nel registro degli indagati. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato che hanno eseguito tutte le verifiche sul cantiere insieme ai tecnici dell’Asp e sentito i testimoni ad iniziare dai colleghi di lavoro, i titolari dell’impresa e chi ha commissionato i lavori .