Tifoseria organizzata del Palermo a lutto. Si è spento nella notte Salvatore Nocilla, conosciuto come Totò Rambo, storico ultras rosanero. Aveva 57 anni. Nocilla faceva parte del gruppo dei Warriors, e la curva nord dello stadio Renzo Barbera era la sua seconda casa da almeno 35 anni. Se non di più.

Totò Rambo era stato ricoverato alcuni giorni fa nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Civico per una setticemia.

Ieri sera lo striscione al Barbera

Ieri sera, prima e durante la partita di campionato tra Palermo ed Ascoli, in curva nord è stato esposto uno striscione di incitamento: “Rambo non mollare!!!” a confermare una situazione di salute piuttosto critica.

Totò Rambo ricordato anche a Padova

Striscione dei tifosi del Padova in onore di Totò Rambo

Anche i tifosi del Padova, squadra gemellata con i rosanero, gli avevano dedicato uno striscione: “Non mollare Warrior. Forza Totò!”.

I messaggi dei tifosi del Palermo sui social

Sono tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza a Salvatore Nocilla, Totò Rambo, sui social.

Questo è il tributo della Curva Nord 12 su Facebok: “Sarà dura oggi cantare con la testa a te che stai lottando tra la vita e la morte, oggi non sarà una gioia nemmeno il gol ma lo faremo lo stesso perché è quello che tu avresti fatto, che avresti voluto e che ci hai insegnato. Questo è quello che tu ci hai sempre invitato a fare anche nei momenti più difficili ed è quello che faremo per te”.

E prosegue:

“Oggi la tua curva canterà per te!

Oggi la tua squadra lotterà per te!

Totò Rambo non mollare,

Totò Rambo il capo degli ultrà!”.

Sempre su Facebook, RosaneroGirls lo ricorda così: “Hai vissuto da guerriero e fino alla fine hai lottato. Un esempio per tutti noi tifosi rosanero. Il Palermo..il tuo Mondo, la tua Vita. Grazie di tutto Totò Rambo. Il più grande. La Storia Rosanero. Ciao…”.

Francesco scrive su Facebook: La morte era qualcosa che non ti faceva paura e tu eri sempre pronto a scherzarci su…. Stavolta non voglio scrivere post onde evitare di prendermi altri 800A da te. Un domani ci rivedremo e tra una birra ed un’altra continueremo quel discorso che avevamo cominciato… le tue parole le custodirò gelosamente. Un guerriero non muore mai, ricordalo sempre. Ti voglio bene Totò, fai una buona trasferta”.